Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] in Bessarabia e poi in Dobrugia. Nel 679 l’imperatore Costantino IV Pogonato fu costretto a riconoscere il nuovo organismo filosofo, dovettero svolgere la loro attività in Serbia e in Russia.
Solo nella seconda metà del 18° sec., soprattutto per ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Macedonia e Serbia (Ochrida, 1037-40; Nereži, 1164, Sopočani, Studeniza, Milescevo, 13° sec.) e in Russia (Vladimir, 1194).
La restaurazione dell’impero produsse un’arte vivace ed elegante, con un arricchimento iconografico (scene della vita di Maria ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] .
Patti del 1914-15 Siglati il 5 settembre 1914 impegnavano i governi francese, britannico e russo a non trattare una pace separata nella guerra contro gli Imperi Centrali. Vi aderirono poi il Giappone (19 ottobre 1915) e l’Italia (30 novembre 1915 ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] nel dicembre seguente, con la partecipazione della S. alla guerra russo-turca. Con il trattato di Berlino (1878), la S. ottenne aumenti territoriali e l’indipendenza dall’Impero ottomano.
L’arte medievale serba non presenta, nonostante la sua ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] fiorenti nonostante l’occupazione degli Austriaci nel 1757 e degli Austro-Russi nel 1760, durante la guerra dei Sette anni. Alla fine del Per i trattati del 1872 e del 1881 ➔ Tre imperatori, Lega dei.
Arte e architettura
Durante il Secondo conflitto ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] di Passarowitz (1718) comportò la perdita di parte della Serbia in favore dell’Austria, mentre la Russia cominciava a premere sulle frontiere dell’impero. Le guerre russo-turche del 1768-1774 e 1787-92 si conclusero con la perdita della Crimea e ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] dagli Arabi sin dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu diviso tra dinastie locali iraniche e turche farsi sentire la pressione russa, finché i trattati di Gulistān (1813) e Turkmanciāi (1828), imposti dalla Russia alla Persia, divisero ...
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Scrittore russo (Mosca 1909 - ivi 1978). Esordì con il romanzo Krušenie imperii ("La caduta dell'impero", 1938), cui seguì Deržavin (1939), che presenta il tema, caratteristico in D., della responsabilità [...] morale dell'individuo di fronte agli avvenimenti. Questo tema ritorna in Chranitel´ drevnostej ("Il conservatore di antichità", 1965), che narra le avventure di un giovane archeologo, sospettato ingiustamente ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] tornò al giacobinismo. Intanto il ritorno degli Austro-Russi nel 1799 fece provare ai Milanesi le delizie della con Venezia, la quale ha per alleati il re di Napoli e l'imperatore; mentre Firenze si allea allo Sforza e ai Francesi. La pace di Lodi ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] se rimaste in uso talvolta fino al tardo impero, palesano precoci fenomeni di dismissione della parte personalità dell'olandese A. S. Pitloo cui va attribuito, insieme al russo Ščedrin, un ruolo di primo piano nella vicenda della Scuola di Posillipo ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...