Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] cancelliere di Maione di Bari. Ostile a Federico Barbarossa, cercò l'alleanza dell'Impero bizantino, del papato e di Venezia nell'intento di isolare il monarca tedesco. A questo allora si rivolsero i feudatarî malcontenti, che si ribellarono (1155 ...
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Casata principesca tedesca di origine italiana (e di legge longobarda), menzionata la prima volta in documenti del sec. 12º. I Taxis derivavano dalla famiglia dei Tassis di Bergamo; nel sec. 15º si imparentarono [...] coi Thurn, famiglia discendente forse dai Dalla Torre di Milano. Il sicuro capostipite tedesco della casata è Ruggero I de la Tour et Taxis (m. 1456), che fu al servizio dell'imperatore Federico III. Nel sec. 16º ebbero da Carlo V l'appalto dei ...
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Geografo e uomo politico (Woodstock, Vermont, 1801 - Vallombrosa 1882). Di ingegno assai versatile, alternò l'attività politica e diplomatica allo studio di varie discipline. Fu membro del Congresso degli [...] inglese all'univ. di Columbia, rappresentante del suo paese nell'Impero Ottomano e, dal 1861, in Italia, dove si stabilì idee del geografo francese J. Brunhes e soprattutto quelle del tedesco E. Fels. I suoi scritti contengono interessanti e moderni ...
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Magistrato e uomo politico (Königsberg 1810 - Berlino 1899), prof. di diritto romano nell'univ. di Königsberg (1833) e giudice in quella suprema corte regionale (1834). Liberale, fu eletto (1848) deputato [...] di Francoforte, che sotto la sua presidenza (dal dicembre 1848) approvò nel marzo 1849 la prima costituzione tedesca e la nomina a imperatore di re Federico Guglielmo IV, che la rifiutò. Membro e vicepresidente della seconda Camera prussiana (1849 ...
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Diplomatico e uomo politico austro-ungarico (Leopoli 1849 - ivi 1921), figlio del precedente; entrò nel servizio diplomatico nel 1872, fu segretario a Berlino e consigliere a Parigi, e (1887-94) ministro [...] con la Serbia, che indebolì assai la posizione austriaca nei Balcani e che portò alle sue dimissioni (1906). Fu tenace difensore degli interessi dei Polacchi in seno all'impero asburgico, soprattutto in opposizione all'elemento tedesco e ungherese. ...
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Generale e uomo politico tedesco (Baden-Baden 1867 - Costanza 1929), figlio del principe Guglielmo di Baden, erede presuntivo al granducato di Baden dal 1907. Generale, durante la prima guerra mondiale, [...] militare era irrimediabilmente compromessa, fu chiamato, il 3 ott. 1918, a succedere al conte Hertling come cancelliere dell'Impero. Dietro pressione dell'alto comando militare, iniziò negoziati per l'armistizio sulla base dei 14 punti di Wilson; di ...
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Antico borgo nel Valdarno Inferiore, situato ai piedi della collina su cui sorse la rocca di San Miniato al Tedesco, lungo la strada Firenze-Pisa. Nel 1138, dopo la morte dell’imperatore Lotario III, vi [...] , Pisa, Firenze; nel 1162, dopo la distruzione di Milano, l’arcicancelliere Rainaldo di Dassel vi convocò i vassalli dell’Impero e i rappresentanti delle città; nel 1198, dopo la morte di Enrico VI, i rappresentanti delle città toscane vi decisero ...
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Storico e uomo politico tedesco (Brema 1858 - Ginevra 1941). Studioso della storia costituzionale del Sacro Romano Impero, collaborò alla pubblicazione dei Deutsche Reichstagsakten, e ne fu direttore (1889-1935). [...] alla Dieta bavarese (1907-18) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente dal 1914 al 1929 della Società tedesca per la pace, nel 1927 fu insignito del premio Nobel per la pace insieme col francese F. Buisson. Oppositore del nazismo ...
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Uomo politico tedesco (Darmstadt 1843 - Ruhpolding, Baviera, 1919), deputato del Centro cattolico al Reichstag (dal 1875), dove fu a capo del gruppo parlamentare (dal 1909); membro della direzione del [...] nominato (1909) presidente del Consiglio dei ministri della Baviera. Nel novembre 1917 accettò la carica di cancelliere dell'Impero; non essendo però riuscito a concludere una pace onorevole, diede le dimissioni nel settembre 1918. Scrisse opere di ...
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Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol («Tirolo italiano»). Il termine, variamente modificato dal punto di vista fonetico, ricorre ...
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Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...