Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la mobilità degli individui, sulle brevi ma anche sulle lunghe [...] apice nel XX secolo ma che già nel corso dell’Ottocento conosce non solo gli esodi coatti registrati nell’Impero ottomano e in quello zarista (circa 190 mila i tatari di fede mussulmana cacciati dalla Crimea dallo scoppio della guerra al 1860), ma ...
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RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena
Adolfo Scotto di Luzio
RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena. – Nacque a Odessa il 22 maggio 1842 da Leon A. Raffalovich (1813-1879) e da Rosette Mondel Löwensohn (1807-1895).
Ultima [...] portarono a essere parte integrante dell’élite finanziaria dell’Impero russo, tanto da ricevere dallo zar Alessandro II il nel tentativo di allentare le restrizioni della legislazione antiebraica zarista e aveva deciso di restare a Odessa. Questo ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] sfruttare come forza-lavoro coatta. A essi fecero ricorso, per questi diversi scopi, soprattutto l’impero austro-ungarico, la Germania guglielmina e la Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] economica della borghesia compradora ad attività prevalentemente intermediaria anziché produttiva).
La rivoluzione del 1917 nell’impero russo-zarista diede luogo alla formazione di una grande realtà territoriale euroasiatica – l’Unione Sovietica – a ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] in cui avvenne la sua formazione. La rivoluzione del 1917 (rivoluzioni russe) segnò infatti la fine dell'Impero russo e del regime zarista, sotto il quale i contadini e gli operai avevano vissuto in condizioni di povertà e sfruttamento. Lo stesso ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] di Garibaldi, come aveva detto al C. l'imperatore Alessandro II in una conversazione dell'agosto 1870. Fu modi e le forme della neutralità filoprussiana adottata dalla corte zarista durante e dopo la guerra franco-prussiana, come attento ...
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di Giorgio Cella
L’annessione alla Federazione Russa della Crimea – firmata dal presidente russo Putin il 18 marzo 2014, in seguito alla rivoluzione di Maidan che ha portato alla caduta del governo ucraino [...] – in quella vasta area geografica un tempo parte dell’impero sovietico che va dall’Europa Orientale al Caucaso fino all’ sua proiezione imperiale nelle sue varie macro-fasi storiche: zarista, poi sovietica e oggi federale.
Una politica estera ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] dominio ereditario riuscendo a cacciare i Turchi dal paese.
Una parte dell’Impero asburgico
Nel corso del 18° e del 19° secolo fino al 1918 intervento delle truppe austriache e di quelle della Russia zarista.
La seconda fu, nel 1867, all’indomani ...
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Sykes-Picot, Accordo
Intesa segreta (1916) fra l’Inghilterra, rappresentata da M. Sykes (1879-1918), e la Francia, rappresentata da F. Georges-Picot (1870-1951), con l’assenso della Russia zarista, per [...] decidere le rispettive sfere d’influenza e di controllo in Medio Oriente, dopo il crollo ritenuto imminente dell’impero ottomano. All’Inghilterra fu riconosciuto il controllo, diretto e indiretto, di un’area comprendente la Giordania attuale e l’Iraq ...
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occidentalismo
Corrente di pensiero che si sviluppò in Russia fra il 1840 e il 1860 intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale del Paese che favorisse l’inserimento dell’impero [...] russo nella civiltà occidentale. Gli occidentalisti miravano a una trasformazione dell’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale e all’abolizione della schiavitù, in modo da porre le basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...
russificazione
russificazióne s. f. [der. di russificare]. – Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russa e la stessa religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: il termine è usato in partic. con riferimento...