Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] e alla ‘polifonia delle culture’, conduce evidentemente a una diversa valutazione dell’esperienza storica degli imperi, quelli asburgico e zarista, certo, ma segnatamente quello ottomano. Com’è stato recentemente ricordato, mentre in Europa lo Stato ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] conosciuto la guerra totale e la militarizzazione della società, ma assisteva anche all’implodere di imperi quali quello austro-ungarico, quello zarista e poi quello ottomano, mentre la Rivoluzione d’ottobre, realizzata in Russia dai bolscevichi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] osservatori, con i relativi fondi, presenti nei territori dell'impero coloniale e dei protettorati; nel 1938 il corpo militare stato un organo militare durante gli ultimi anni del regime zarista e ci vollero ben otto anni perché tornasse a essere ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] come la Rivoluzione industriale e la creazione di un impero coloniale oltremare.
In questa maniera gli storici ottocenteschi esito autoritario in Germania e in Giappone, ma anche nella Russia zarista e in quella sovietica.
Venivano meno, in tal modo, ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] 212, gli ebrei diventano cittadini come gli altri popoli dell’impero. Solo il cristianesimo vittorioso, codificando nel sec. 4° la da ogni prospettiva di emancipazione, come la Russia zarista. La trasformazione del mondo ebraico russo, iniziata a ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] sfruttare come forza-lavoro coatta. A essi fecero ricorso, per questi diversi scopi, soprattutto l’impero austro-ungarico, la Germania guglielmina e la Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] economica della borghesia compradora ad attività prevalentemente intermediaria anziché produttiva).
La rivoluzione del 1917 nell’impero russo-zarista diede luogo alla formazione di una grande realtà territoriale euroasiatica – l’Unione Sovietica – a ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] di Garibaldi, come aveva detto al C. l'imperatore Alessandro II in una conversazione dell'agosto 1870. Fu modi e le forme della neutralità filoprussiana adottata dalla corte zarista durante e dopo la guerra franco-prussiana, come attento ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] dominio ereditario riuscendo a cacciare i Turchi dal paese.
Una parte dell’Impero asburgico
Nel corso del 18° e del 19° secolo fino al 1918 intervento delle truppe austriache e di quelle della Russia zarista.
La seconda fu, nel 1867, all’indomani ...
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Sykes-Picot, Accordo
Intesa segreta (1916) fra l’Inghilterra, rappresentata da M. Sykes (1879-1918), e la Francia, rappresentata da F. Georges-Picot (1870-1951), con l’assenso della Russia zarista, per [...] decidere le rispettive sfere d’influenza e di controllo in Medio Oriente, dopo il crollo ritenuto imminente dell’impero ottomano. All’Inghilterra fu riconosciuto il controllo, diretto e indiretto, di un’area comprendente la Giordania attuale e l’Iraq ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...
russificazione
russificazióne s. f. [der. di russificare]. – Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russa e la stessa religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: il termine è usato in partic. con riferimento...