Regina di Palmira (sec. 3º d. C.), seconda moglie di Odenato, alla morte del marito (266-67) tenne il potere in nome del figlio Vaballato, seguendo una politica ostile all'Impero romano e favorevole ai [...] impadronirsi della Bitinia. Poi (270) strinse con l'imperatore Aureliano una convenzione che le lasciava i territorî conquistati poiché Z. mirava alla creazione di uno stato indipendente da Roma, batté moneta propria, e suo figlio assunse i titoli di ...
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Scrittore latino di agronomia (sec. 1º d. C.), nativo di Cadice, tribuno militare in Siria e in Cilicia forse nel 36 d. C., nel 41 era a Roma presso la quale, ad Albano (come anche in Etruria), possedeva [...] completo trattato di tecnica ed economia agricola, ottima fonte per la conoscenza dell'agricoltura in Italia nel 1º secolo dell'Impero, diligente raccolta di precetti e d'informazioni, ispirata a sincero amore per la terra, nello stile semplice della ...
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Storico latino, nato in Antiochia da famiglia greca, forse tra il 332 e il 335 d. C. Divenuto aiutante del magister equitum Ursicino, lo seguì a Milano, a Colonia, in Gallia, alla corte imperiale di Sirmio, [...] dall'assedio di Amida (359), quattro anni dopo seguì l'imperatore Giuliano in una nuova campagna contro i Persiani. Lasciate quindi le armi, visitò varie regioni e si recò a Roma dove attese, negli ultimi anni del secolo, alla composizione della ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] dal concilio. Questo nel 1060 emanò i famosi decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il dissidio fra Chiesa e Impero, del quale N. si apprestava a sostenere l'urto, quando la morte lo colpì. Spettò ad Alessandro II e Gregorio VII ...
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Famiglia della Carinzia, di cui si trovano tracce sin dagli inizî del sec. 13º; baroni dell'impero col titolo di Prosseg nel 1564 e conti nel 1722. Figure eminenti furono: Johann (m. 1598), ambasciatore [...] imperiale a Roma (1571-1573), che nel 1575 fu incaricato di una missione a Mosca, presso Ivan IV il Terribile, della quale ha lasciato una particolareggiata descrizione, Philipp (Lubiana 1741 - Vienna 1810), che fu cancelliere dell'impero dal 1791, e ...
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Generale dell'Impero d'Oriente (m. Roma 568 d. C.); successivamente comes sacri cubiculi e prefetto del tesoro, contribuì a domare (532) una ribellione scoppiata a Costantinopoli contro Giustiniano; poi [...] amministrativo dell'Italia e della riparazione dei danni causati dalla guerra. Morì alla vigilia dell'invasione dei Longobardi, che una leggenda vorrebbe da lui chiamati in Italia per vendicarsi del nuovo imperatore Giustino che l'avrebbe destituito. ...
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Archeologo italiano (Roma 1909 - ivi 1995). Prof. di archeologia nell'univ. di Cagliari (1940-45) e poi di etruscologia e archeologia italica nell'univ. di Roma (sino al 1980); socio nazionale dei Lincei [...] archeologia, della preistoria e protostoria fino al tardo Impero. Ha dedicato però al settore etrusco-italico le 1981; Storia della prima Italia, 1984; Origini e storia primitiva di Roma, 1993), oltre a un manuale di Etruscologia (1942), più volte ...
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Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di Felice Orsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] alcuni mesi, sottosegretario agli Esteri; ostile alla spedizione contro Roma, dal giugno 1849 fu il vero capo dell'opposizione quest'anno alla Camera tra le file dell'opposizione contro l'Impero, e, alla caduta di questo (4 sett. 1870), divenne ...
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Imperatore romano (251-253 d. C.); governatore della Mesia Inferiore, fu attaccato dai Goti (250), ma fu salvato dall'imperatore Decio, che forse morì per tradimento di T. G. nella battaglia finale di [...] del proprio esercito e dalla necessità di proteggere Roma dalla minaccia costituita dal figlio di Decio, Ostiliano, con il quale si accordò accettandolo come collega nell'impero. In seguito fu eletto imperatore anche il figlio di T. G., Volusiano. La ...
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Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] del senato (fino al 648). Dopo aver rivolto le forze dell'Impero contro gli Arabi, con i quali nel 659 concluse una pace, tentò invano d'impadronirsi di Benevento, fu accolto con onori a Roma da papa Vitaliano e quindi si recò a Siracusa. Qui fu ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...