Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Chiesa e rivendicò la supremazia del vescovo di Roma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, 10 novembre (fino al 1970, 11 aprile).
Vita
L. entrò ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] nei periodi successivi con i mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa separazione non fu mai , 1955-1984) o in paesi di altra fede (Londra, Roma) in cui spesso sono annesse a centri culturali. Nei paesi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Costantinopoli fu riconosciuta sede di un patriarcato che, nel concetto orientale, era secondo soltanto a Roma (451). Questa liturgia si diffuse poi in varie parti dell’impero e in regioni adiacenti. Quando penetrò in Siria, nei sec. 10°-11° con l ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] postale ufficiale e dei trasporti sulle principali vie dell’Impero; le stationes si dividevano in mansiones, con albergo , per la sola permuta dei cavalli. Più in particolare a Roma, l’insieme degli ambienti del Foro dove si riunivano i cittadini ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] gli animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la m. nell’arena (mittere mappam): due statue oggi nel museo dei Conservatori a Roma raffigurano magistrati del 4° sec. d.C. in questo atto.
Con l ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] dei poveri affidata a un diacono. Le diaconie furono variamente organizzate nelle diverse parti dell’Impero, in Egitto, in Palestina, in Italia. Ebbero particolare vigore a Roma dal 7° al 9° sec., arrivando al numero di 24 tra urbane (18) e suburbane ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] un nuovo cognome sin dalla loro assunzione al trono. In Roma, a Giulio Cesare, dopo la morte, il popolo innalzò dopo, l’a. decadde e la divinizzazione ufficiale degli imperatori cristiani proclamata dal senato ebbe valore di adulazione; con Graziano ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di Urbano VIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della Spagna, in luogo di ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] bianca sull'altipiano etiopico, in I Georgofili, Firenze 1936; V. Rivera, Prospettive agricole dell'Impero Etiopico, Roma 1936; G. Pini, Problemi dell'Impero. Le vie di comunicazione, in Annali dei Lavori pubblici, 1936; V. Novarese e C ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] dissidio che andava profilandosi tra il re di Sicilia e il papa di Roma, C. VII non esitò a proclamare re col nome di Luigi II nella penisola iberica e presso i principi sottoposti all'Impero come suoi legati rispettivamente il card. Pedro de Luna ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...