impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] occidentale e in una parte orientale. Nel 4° secolo l'Impero divenne ufficialmente cristiano e Costantino spostò la capitale principale da Roma a Costantinopoli. Nel 476 l'Impero d'Occidente crollò in seguito alle invasioni barbariche, mentre quello ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La sua morte precoce nel 1197 pose fine ai suoi piani di impero universale e precipitò di nuovo la G. nel turbine della guerra civile re di Francia. Nel 1220 Federico fu incoronato anche imperatore a Roma da papa Onorio III. Prima di lasciare la G., ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Rougon-Macquart (1871-93) racconta in modo crudo la società del Secondo Impero. Les soirées de Medan (1880), raccolta di novelle, diviene una metà del Quattrocento. Nel 1454 J. Fouquet è a Roma mentre artisti e opere italiane passano in Francia (F ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Tebe (335), passò in Asia dove s’impadronì dell’Impero persiano. I Greci tuttavia non erano ancora sottomessi: nel dell’Antico Testamento e con opere apologetiche, si affermò in Roma con il filosofo Filone di Alessandria e con lo storico Flavio ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è assoggettata poiché, diversamente, la norma non sarebbe un imperativo per l’azione, ma coercizione pura e semplice.
Il principalmente un prodotto della cultura romana. E il d. formatosi a Roma, nel corso di 7-8 secoli, a partire dalla legge delle ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] , in alcuni dei quali, anzi, si ebbero i casi di più appariscenti dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-stato a capitali di vastissimi imperi. In genere, però, le c.-stato, come del resto per lungo tempo tutte le c., erano di ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] nei secoli successivi - sorti per suo volere in tutto il territorio dell'Impero: a Costantinopoli (SS. Apostoli), nei luoghi santi della Palestina, ad Antiochia sull'Oronte, a Roma (basiliche di S. Pietro e di S. Giovanni in Laterano, mausoleo e ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] 1239, riuscì però a impedire che si radunasse a Roma il concilio indetto col fine di deporlo, catturando gran parte Guglielmo d'Olanda, fu sconfitto dal figlio di F., Corrado, l'imperatore ebbe notizie confortanti. Ma di lì a poco F. morì all' ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] questo. Nel 175 e nel 176 fu in Oriente, dove gli morì la moglie Faustina; tornato a Roma, celebrò il trionfo sui Germani (176), e unì nell'impero il figlio Commodo (177). Ma nello stesso anno i Marcomanni insorsero nuovamente: la guerra fu difficile ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] Pietro, e di conseguenza il legame tra Pietro e il vescovo di Roma è stato più o meno accentuato. Per i protestanti il ruolo di una fase di collaborazione e poi di scontro con l'Impero germanico, il papa divenne il vero capo dell'Europa cristiana ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...