(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] Durante il dominio etrusco o la crisi seguita alla caduta della monarchia a Roma, sembra che fra i L. si costituisse una nuova lega che e da vari imperatori, finché l’editto di Caracalla, concedendo la cittadinanza romana a tutto l’Impero, pose fine ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] 77); a Bologna, S. Savelli; a Milano e poi a Roma, il Caradosso. A Roma, notevoli anche il toscano A. Guazzalotti, e Cristoforo di Geremia , incoraggiata poi, ma senza successo, dal Primo Impero (Histoire métallique de Napoléon le Grand). In seguito ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] ma soprattutto filosofia platonica. Viaggiò per l'Asia greca e fu anche a Roma. Tornato in Africa fu ospite, all'età di circa 30 anni, in è un raro documento dell'eloquenza giudiziaria sotto l'Impero e ci dà notizie preziose sugli usi giudiziari e ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] gli abbellimenti che si succedettero via via fino al tardo Impero, per la sua importanza politica e commerciale, era poi anche tra i melchiti fece progressi l’idea dell’unione con Roma, che si può ritenere completa con il patriarca Cirillo VI Tanas ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] la conferì al Senato. Con Diocleziano la nomina fu fatta direttamente dagli imperatori. L’entrata in carica dei c. fu fissata, a partire dal c. furono sostituiti da un magistrato unico, il podestà. A Roma il titolo di c. designò, fino al 12° sec., gli ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] la prima volta nella sua forma originaria. Alla caduta dell'Impero ottenne il titolo di compositore drammatico del re e una pensione di quel momento di esaltazione eroica che collegava i ricordi dell'antica Roma alle imprese di Napoleone Bonaparte. ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] la conoscenza della giustizia civile e penale nelle province e per lo studio dei rapporti tra queste e Roma all’inizio dell’Impero.
A Cirene nacque il filosofo Aristippo (circa 435-360 a.C.), fondatore della scuola filosofica di derivazione socratica ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] artigianali.
Storia
Parte della dodecapoli etrusca, A. fu avversaria di Roma nel 4° e 3° sec. a.C., poi sua alleata divenne municipio al tempo della guerra sociale e colonia sotto l’Impero. Era celebre per la produzione di mattoni e di ceramica ( ...
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Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] esercitare il potere giudiziario e convocare i comizi. In Roma, nei tempi più antichi, le ferie pubbliche erano Le ferie latine furono celebrate anche nei primi secoli dell’Impero.
Voci correlate
Rinunzie e transazioni del lavoratore
Tutela della ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] dei suoi partigiani a Pavia. Allontanato una prima volta da Roma col denaro, il visigoto Alarico, dopo aver proclamato imperatore e poi deposto il praefectus urbi Attalo, prese e saccheggiò Roma (410). A questa catastrofe seguì una certa ripresa, per ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...