Generale (Aix-en-Provence 1759 - ivi 1828). Partecipò alla guerra per l'indipendenza americana e alle guerre della Rivoluzione francese; nel 1796-97, si distinse all'assedio di Mantova; nel 1802, fu posto [...] a vita di Napoleone. Avendo aderito più tardi all'Impero, ebbe nel 1805 il comando della fortezza di Mantova; nel 1807, occupò la Dalmazia; dal 1808 al 1813 fu governatore di Roma e degli Stati pontifici, rivelando tatto diplomatico nelle dure ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Senlis 1806 - Parigi 1881). Entrato in diplomazia sotto la monarchia di luglio, come deputato fu con Guizot (dal 1846); dopo la rivoluzione del 1848 passò al partito [...] (1851-53) e poi, nel 1853, senatore. Ambasciatore a Roma (1861), ne fu richiamato l'anno dopo per la sua politica e ostile all'Austria. Dimessosi (1869), fu per poco tempo ambasciatore a Londra; con la caduta dell'Impero si ritirò a vita privata. ...
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Colonnetta posta dai Romani sulle più importanti vie a indicare la distanza in miglia da Roma, o da una città dell’Impero. L’uso, risalente ad Appio Claudio, fu generalizzato da Gaio Gracco. Il centro [...] fra i rostri e il tempio di Saturno, era considerato come punto di convergenza di tutte le direttrici che si irradiavano da Roma e vi erano incisi i nomi delle principali città dell’Impero con le relative distanze dalle porte della cinta serviana. ...
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Imperatrice (m. Roma 1077). Figlia di Guglielmo V, duca di Aquitania, andò sposa nel 1043 all'imperatore Enrico III e, dopo la sua morte (1056), divenne reggente per il figlio Enrico IV, che contava sei [...] del papa, dei vescovi Günther di Bamberga ed Enrico di Augusta. Non potendo però tener testa ai grandi dell'Impero, finì per alienare loro alcuni ducati, suscitando con ciò il malcontento dei principi ecclesiastici, sostenitori dell'idea imperiale ...
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Detto del giorno in cui ricorre annualmente la nascita di una persona.
L’uso di festeggiare nelle famiglie il n. (lat. dies natalis) del padre o degli altri membri è documentato dal 3° sec. a.C., ma è [...] n. dei re ellenistici e di alcuni benefattori di città e stati; in Roma il dies natalis di alcuni templi, il natalis Urbis coincidente con le Palilie e, sotto l’impero, il n. dei principi divinizzati.
Nel cristianesimo antico, dies natalis fu detto ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] il suo stato, lo sottomise alla protezione della curia di Roma (880), che concesse una speciale liturgia slava e nominò vescovo Grande Moravia, che difese con successo dagli attacchi dell'Impero franco, neutralizzando, negli anni 892 e 893, due ...
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Nobile famiglia romana, oggi estinta. Originaria di Gubbio, ove (1461) ottenne con Iacopo e Francesco il titolo comitale del Sacro Romano Impero, si trasferì a Roma con Antonio, protetto da Sisto IV. Divenuto [...] i P. acquistarono nella nobiltà romana posto preminente, contribuendo con la loro grande ricchezza al fasto della Roma secentesca; assorbirono, grazie al matrimonio di Camillo (v.) con Olimpia Aldobrandini (1647), feudi e ricchezze degli Aldobrandini ...
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suberato Nome di monete diffuse nell’antichità classica, composte da un’anima di metallo di basso valore (rame, ferro, stagno) e ricoperte da una lamina leggera d’argento o d’oro. Si ritrovano monete s. [...] monetari, ma soprattutto opera dei governi, nei momenti di difficoltà finanziaria.
La stessa cosa si verificò a Roma nel periodo repubblicano; durante l’Impero vi fu qualche emissione di monete s. per il commercio con i popoli barbari d’Oriente, all ...
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silenziario Nell’antica Roma, nelle case private e nella corte degli imperatori, schiavo incaricato di mantenere l’ordine e il silenzio.
Nell’Impero bizantino, i s. erano funzionari addetti al mantenimento [...] dell’ordine nelle processioni imperiali e nelle solenni assemblee cui interveniva il basilèus. Come insegna portavano una verga aurea e avevano rango senatorio; più tardi la carica di s. divenne un titolo ...
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Storico italiano (Torino 1910 - Roma 1998), prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Napoli (1948), poi di storia (1967) e di storia medievale (1973) in quella di Roma. Dal 1976 al 1983 senatore [...] della sinistra indipendente. Tra le sue opere: Cristianesimo e Impero romano (1944); Roma e l'Impero medievale (1947); I comuni medievali nella storia d'Italia (1959); Stato e Chiesa nell'Ottocento (1965); La civiltà del Medio Evo europeo (4 voll., ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...