città sotterranee
Fabrizio Di Marco
Vivere sotto la terra
Nell'antichità si viveva anche sottoterra: in Cappadocia vennero costruite molte città sotterranee e rupestri, cioè scavate nelle rocce. Sono [...] sportivi. I moderni grattacieli senza finestre e con aria interna sempre regolata da impianti simulano già un ambiente sotterraneo. Molti architetti hanno progettato città interrate, ispirandosi agli esempi del passato: per esempio Paolo Soleri ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] Durante il 19° sec., lo sviluppo delle città e le loro mutate esigenze contribuirono alla creazione di nuovi tipi di impianti, di maggiore mole, realizzati grazie ai nuovi sistemi costruttivi basati sull’uso di strutture di ferro e coperture di vetro ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] ).
L’immigrazione dal resto del territorio nazionale si è accentuata con lo sviluppo dell’industria, i cui impianti sono localizzati soprattutto nella zona portuale. I settori più attivi sono quelli cantieristico, meccanico, chimico e petrolchimico ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] su tre lati e da una profonda sala di preghiera sul lato sud, la moschea cosiddetta "delle tre porte" e i monumentali impianti idrici con le cisterne circolari, di cui la più grande misura ben 130 m di diametro. In Libia oltre alle antiche strutture ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] e di Side, in Panfilia, che propongono dimensioni notevoli dovute all'importanza della città o del centro; inoltre va ricordato il grande numero di impianti meno importanti (con dimensioni da m 3 a m 14 di lunghezza, da m 2 a m 12 di larghezza, e con ...
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WIEGAND, Teodoro
C. Blümel
Archeologo. Figlio d'un medico, nacque il 30 ottobre 1864 a Bendorf am Rhein; morì il 19 dicembre 1936 a Berlino.
Fino al 1886 frequentò i Ginnasî di Wiesbaden e Kassel; compì [...] ai monumenti di Damasco. Frutto di questi anni i fondamentali studî su Petra, Damasco, Baalbek, Palmira, e su molti altri impianti romani della Siria (P. Clemen, Kunstschutz im Kriege II, Lipsia 1919, pp. 174-190).
Soltanto una parte delle voluminose ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] di ridimensionamento dovuto sia alla crisi del settore petrolifero sia al declino del gruppo Ferruzzi. Importanti impianti industriali operano nei settori dei materiali da costruzione, meccanico, alimentare, del vestiario, calzaturiero, tessile ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e che si rilevano anche in alcune b. di tipo maturo, nelle quali sono sopravvissute le tracce di importanti sistemazioni di impianti precedenti. Si possono ricordare infatti esempi come la casa-b. di Dura Europos sull'Eufrate (sec. 3°), le chiese di ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] si può ritenere che vi fosse una qualche forma di difesa stabile, ma in genere si deve notare che le colonie impiantate dai Fenici mancano di apprestamenti fortificati: la città fenicia in Occidente nasce priva di mura, mentre l'erezione di difese ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] di 9 li (4,5 km ca.): su ciascuno dei lati della cinta dovevano aprirsi tre ingressi monumentali, mentre l'impianto viario, con struttura a griglia, doveva essere costituito da nove strade con andamento nordsud e nove in direzione est-ovest ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...