CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] , p. 347), vede il tema dello spazio ovale dominare l'intero organismo. Il C. sembra qui riprendere non tanto i piccoli impianti del Peruzzi o del Vignola, ma il progetto redatto nel 1584dal Mascherino per la chiesa dei Napoletani: la pianta ovale, è ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] gli spazi è ricostruibile sin dal progetto per la villa Olivetti a Ivrea (1955-56, non realizzata): partendo da un impianto a più centri e attraverso successive semplificazioni, l'A. giunse ad individuare un nucleo dal quale la pianta si irraggia ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] di debolezze, nel modellato dei panneggi, dei visi e delle capigliature, accentuando la rigorosa simmetria degli impianti compositivi e mutuando talune suggestioni dall'opera napoletana di Domenico Gaggini.
Sebbene da verificare, pare plausibile l ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] pp. 26 s.). I lavori, infatti, erano in corso nel 1503 (Leseur, 1931, pp. 130-132). Leonardo da Vinci, forse nel 1516, vide l'impianto e appuntò uno schizzo e una nota sul "giardino di Bles" e "il condoto di Bles fatto in Francia" da G. (J. Guillaume ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] fra il 1868 e il 1869 eseguì una completa ristrutturazione del complesso costruendo diversi edifici e rinnovando gli impianti.
Gli accorgimenti strutturali ed i tipi architettonici qui impiegati (tetto a spioventi, pareti con lunette) sono stati poi ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] su rapporti tonali fra colori luminosi, limpidi e trasparenti, dati in stesure leggere sulla tela, quanto su impianti spaziali nettamente definiti attraverso la sintesi geometrizzante, ma non freddamente razionale, delle forme-colore. Ne sono già ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] di Custoza (1877-79), una costruzione a ottagono, con quattro protiri neoromanici, ma non priva di allusioni classicheggianti, come l'impianto centrico e l'obelisco, molto apprezzata da C. Boito (1897, p. 6).
Nella piccola cappella Gagliardi (1882-83 ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] interesse perché - redatto con meticolosa precisione - ci offre la possibilità di conoscere la consistenza e il valore degli impianti, degli attrezzi, degli accessori anche minimi, che si trovavano in una ben condotta officina" di stampatore del ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] F. indicava, poi, le opere da eseguirsi prioritariamente e sottolineava che il progetto urbanistico doveva rispettare l'impianto dei nuclei romano e medioevale di espansione combinandolo con le direttive radiali introdotte dal recente rettifilo della ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] un decennio (1493-1503), consentono di avvertire la tendenza a ridurre descrizioni e decorazioni, dapprima sovrabbondanti, per impianti e forme più semplici e monumentali, mentre la vivacità della diffusa illuminazione e della contrastata cromia cede ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...