TIRINTO
Klaus Kilian
(XXXIII, p. 913)
T. è soprattutto nota per l'imponenza delle sue mura, attribuite dalla tradizione mitica ai Ciclopi e cadute in rovina nell'Alto Medioevo. Gli scavi, iniziati nel [...] , raggiunse il massimo del suo splendore; la rocca media e la rocca bassa, dove s'impiantò un nuovo insediamento, furono integrate in un sistema fortificato, espressione del potere regale. La centralizzazione sotto il wanax si concluse, come a Micene ...
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MONTE SIRAI
Enrico Acquaro
Pianoro della Sardegna presso Carbonia, nel Sulcis, sulla cui sommità è stato riportato alla luce tra il 1963 e il 1966 un centro fortificato punico. Il centro, di cui non [...] sovrappostasi a un insediamento nuragico, inizia la sua funzione di avamposto e di controllo intorno al 6° secolo a. Cristo. L'impianto, ampliato verso il 5° secolo a. C., è utilizzato fino alla fine del 3°. Con il controllo romano della Sardegna il ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] (Labat 1966, p. 50). Più volte modificato nel suo impianto originario, il forte subì ciclici abbandoni: nel 1861 venne utilizzato centrale, sono stati messi in luce i resti di un sito fortificato, datato tra l'VIII e il XIII secolo e con evidenze ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Foro di Pompei (v. pompei, figg. 322, 323) il cui impianto risale a circa il 100 a. C., può esser citato già come , probabilmente un forte, o meglio, una specie di fondaco di commercio fortificato, fu scavato in due riprese (nel 1926 e nel 1933) ed ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] limitavano la strada all'esterno della porta.
Sebbene l'impianto cittadino non fosse il frutto di un progetto urbanistico in età assira lambiva i basamenti della sua poderosa cinta fortificata.
La sua massima estensione nell'età di Sennacherib (704- ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] difesa degli abitanti era affidata ai tata, minimi presidi fortificati. Nell'area lungo il fiume Senegal e sino agli approdi nel territorio di W. La moschea, primo elemento dell'impianto urbano, oggi in parte sepolta dalle sabbie e danneggiata dalle ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] . Anche a Elefantina il primo faraone della XXVI Dinastia impiantò una postazione militare di frontiera in difesa dal regno kushita di Nikiu ricorda ancora che la città fu energicamente fortificata. Uno sforzo che però non avrebbe salvato T., ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'archivio e la tesoreria, la sala consiliare, il teatro e gli impianti sportivi, fra cui talvolta un ippodromo. Il ginnasio era per i Giacomo (819-830) e Giuseppe I (830-849) furono fortificate le mura di cinta del complesso; ma nel 1096 un nuovo ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] di Gemellae e, per le analogie tipologiche e planimetriche con gli impianti citati, si tende ad attribuire allo stesso orizzonte della prima metà del IV secolo anche le opere fortificate di Zeribet et-Tir (forte localizzato sul punto di intersezione ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] moderne bonifiche ed è una grandiosa opera di pace. L'abitato fortificato sulla cima di un colle a Turloiannis, presso Topolia, nel quali si rivelano specialmente nelle forme cultuali e nell'impianto del primo palazzo di Beycesultan (nell'alta valle ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...