CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Evangelista comprende, allo stato di rudere, la basilica con l'annesso battistero e una delle torri del primitivo impiantofortificato; a S della chiesa è installata un'ampia cisterna internamente rivestita di cocciopesto, destinata a raccogliere le ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] al Crac des Chevaliers e nel 1168 acquistarono Belvoir, che probabilmente ricostruirono. Quest'ultimo impiantofortificato (oltre m2 1000) aveva struttura quasi simmetrica ed era difeso da una cinta esterna e da una interna, con massicce torri ...
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MICHELSTADT
C. Ghisalberti
(Michlinstat nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, nella regione dell'Odenwald, sorta probabilmente su un antico insediamento romano poi divenuto possedimento [...] di Lorsch. Divenuta importante centro amministrativo della regione, M. venne provvista nel 960 ca. di un impiantofortificato con castello. Di quest'ultimo, distrutto nel 1307, è individuabile l'ubicazione, in corrispondenza della Kellerei ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il mare e lo stagno. Ma l'acropoli della città, il nucleo fortificato, che si venne anche qui restringendo col decadere dell'impero e il torri di S. Pancrazio e dell’Elefante, riproducendo impianti stradali coevi delle città toscane. A partire dalla ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] come casi analoghi e coevi (la Giostra, piccolo centro fortificato presso la via Appia; Tusculum; forse lo stesso castrum S. Palomba (km 23.400 dell'Ardeatina) con complessi e vasti impianti agricoli (vasche, cisterne, dolia) e materiali di 5°-4° sec ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] di energia è assicurato, oltre che dagli impianti idroelettrici (683 milioni di kWh), di cui di Sessa Aurunca e territorio); G. Conta Haller, Ricerche su alcuni centri fortificati in opera poligonale, Napoli 1978; P. F. Talamo, in Britisch Archaeol ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] recenti e più significative, è da registrare l'impianto automobilistico SEVEL in Val di Sangro (con circa 3000 Cripta. Bominaco: S. Pellegrino. S. Angelo d'Ocre: convento, borgo fortificato. Fontecchio: S. Pio, fontana. Tione: S. Maria del Ponte. ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] attraverso gli impianti di Qyteti Stalin, Cërrik e Fier.
Nel campo della siderurgia si annovera l'impianto di Elbasan testimonianze della fase protourbana di Butroto, il cui agglomerato fortificato del 6° sec. rappresenta l'embrione del successivo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] San Frediano si pongono come due diversi fenomeni nel processo di mutazione dell'impianto urbano: se nel primo caso è lecito pensare alla costituzione di una cittadella fortificata, ultima fase di vita della c. romana, nel secondo caso si assistette ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] sec. 11° e gli inizi del seguente, condizionarono la scelta di impianti centrici nel S. Lorenzo di Mantova (Calzona, 1991) e nel diversi corpi di fabbrica, con basamenti scarpati e merli, fortificati da torri e aperti all'esterno da ampie bifore ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...