CLAIRVAUX, Abbazia di
P. Stirnemann
(lat. Clara Vallis)
Terza abbazia filia dell'Ordine riformato di Cîteaux, situata nella diocesi di Langres, nella regione francese Champagne-Ardenne (dip. Aube), [...] complesso di edifici a m. 400 ca. a E dal primo impianto abbaziale, lungo la vallata, grazie al generoso contributo di Teobaldo il . 14° il muro di cinta venne ampliato e fortificato.Una vasta campagna ricostruttiva intrapresa negli anni quaranta del ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] che separa i due cortili. I lavori che trasformarono L. non in impianto militare, ma in domus, o palatium - come viene spesso definito nelle forme e nel modo di inserimento nelle compagini fortificate imitano la Sainte-Chapelle di Parigi. Essa venne ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] B., denominate universitates. Accanto al centro abitato, che appare fortificato nel sec. 12° e che ricevette in età scaligera in vista - di una cripta, il cui singolare impianto presenta degli aspetti non ancora adeguatamente chiariti. Ricavata all' ...
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SUZDAL'
H. Faensen
Città della Russia non lontano da Vladimir, S. si trova nel c.d. anello d'oro, a ca. km 220 a N-E di Mosca.I
l nome, di derivazione ugro-finnica, si riferiva in origine all'area circostante [...] Vsevolod III (m. nel 1212) il Kreml' di S. venne nuovamente fortificato e sotto il figlio Giorgio, duca di Vladimir (m. nel 1238), nel ripresa la tipologia architettonica peculiare di Kiev: impianto cruciforme, copertura a cupola, tre navate scandite ...
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BABENBERG
G. Holzschuh
Stirpe nobiliare, cui nel 976, durante la riorganizzazione territoriale della Baviera, Ottone III diede in feudo l'area orientale della regione (la futura Austria), costituente [...] dove il margravio Adalberto fece edificare, accanto al nucleo fortificato, un monastero la cui chiesa era destinata ad accogliere e in seguito notevolmente alterata. Per l'edificio, di impianto basilicale a tre navate con transetto, fu adottato il ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] mattoni; al di là dell'arco, l'andito di accesso presenta un impianto a gomito. Una seconda porta è l'Arco del Cristo, rifatto nel Granada Yūsuf I sui resti di un preesistente nucleo fortificato. Il barbacane che lo circonda si congiungeva al recinto ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] Semmoloni, 1971; Tolentino, 1988), completata sul Chienti dal fortificato ponte 'del diavolo', documentato da un'epigrafe del 1268 1256, di una più imponente chiesa abbaziale di impianto basilicale con terminazione rettilinea salvaguardò il panteum e ...
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NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] 1453 cadde infine sotto il dominio turco.L'antica cinta fortificata, risalente al sec. 5° a.C., che tagliava 15° senza l'atrio.Al tardo sec. 9° dovrebbe risalire il primitivo impianto della chiesa di S. Stefano (c.d. nuova metropoli), che rimanda ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] semplice, posto sull'asse del complesso. Si ritiene che l'impianto generale fosse quadrato (m 200 di lato) e che ciascun una fase di poco successiva, a S di questo campo fortificato, si sviluppò una vasta zona palaziale che attraverso portici si ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] il 1160, promosse la costruzione di un insediamento fortificato nella zona alta, il Piazzo, concedendo franchigie agli la struttura e la rete viaria mostrano pressoché intatto l'impianto originario, allungato ai fianchi della strada che dal Piano si ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...