PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] in tutto il piano; la generalizzazione del teorema del valor medio; le proprietà di esistenza e derivabilità delle funzioni implicite; le condizioni per lo sviluppo di una funzione di più variabili in serie di Taylor; l’integrazione delle funzioni ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] ad Alessandro Pico della Mirandola. Il tema, assai vicino alla sensibilità dell'A. e del suo tempo per le possibilità in esso implicite di accostare il peccaminoso al sacro, era stato da lui trattato in un poema in tre canti, in ottave, La Maddalena ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] trasmesse alla scuola di Salerno dal primo periodo della tarda antichità, questa teoria dei quattro umori conteneva implicite conseguenze filosofiche, e fu, infatti, sviluppata sempre più dagli autori salernitani" (p. 19). Nell'ambito istituzionale ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse un deciso orientamento antimperiale, però, è altro e. oggi, poco accettabile discorso, dacché proprio nell'elezione di B. X il ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] nell’azienda. L’ 'eccezionalismo olivettiano' e il suo 'strano illuminismo' si potevano tradurre in forme nascoste o implicite di paternalismo. Pizzorno fu licenziato alla fine del 1956. L’esperienza finì, ma lasciò un segno profondo.
Le ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] grafia e nel significato con cui ricorrono negli autori classici. È elevato il numero delle citazioni esplicite e implicite, spesso da autori ricorrenti che divengono da fonte diretta anche intermediari di rimandi indiretti. Servio e Prisciano ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] nell'Archivio di Stato di Milano), che Federico da Montefeltro indirizzò a Cicco Simonetta. Usando una prosa piena di sottintesi e implicite minacce, il duca di Urbino non nega di essere stato al corrente della trama contro i Medici, ma dichiara di ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] gli eventi che condussero Volterra alla rovina. Le accuse che si possono rivolgere all'I. sono più di omissioni implicite che di falsificazioni esplicite. Per esempio, la violenza subita dalle donne volterrane, a cui egli stesso faceva riferimento ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] D. vedeva troppo poco motivato e sostenuto da ricerche rigorose e puntuali. Alle critiche apertamente formulate sottendono spesso riserve implicite, molto più profonde e radicali, tanto che qualcuno (L. Russo per es.) ha potuto ravvisare un tono di ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] et più pure che abbiamo saputo, senza aggiugnere o levare cosa alcuna"): al di là delle fondamentali questioni filologiche implicite in un'affermazione del genere e a prescindere da quelli che furono i concreti interventi esercitati sul testo, non ...
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implicare
v. tr. [dal lat. implicare, comp. di in-1 e plicare «piegare»] (io ìmplico, tu ìmplichi, ecc.; poet. io implìco, ecc.). – 1. letter. Inviluppare o avvolgere intrigando, imbrogliando: un gran vento ... dibatté e implicò lo stendardo...
implicazione
implicazióne s. f. [dal lat. implicatio -onis]. – 1. non com. L’implicare, l’essere implicato; lo stato di più cose implicate insieme. 2. a. Conseguenza logica, necessaria di un fatto: i. sociali, economiche, finanziarie di una...