DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] dei Manichei, Napoli 1779) il D. riprese a confutare il messaggio rivoluzionario e le aspirazioni egualitarie implicite nella condanna che il Meslier muove al cristianesimo storico, proponendo la religione come unica possibile consolazione alla ...
Leggi Tutto
GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] tutti i documenti dogmatici comprovanti la non autenticità del comma giovanneo e la mancanza di storicità nelle citazioni implicite. Discusse l'autenticità mosaica del Pentateuco e la storicità dei primi tre capitoli della Genesi, consigliando di non ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] probabilismo, approvando la polemica di F. Genet contro questa dottrina. Ma, nonostante le inclinazioni rigoriste che sembrerebbero implicite in queste iniziative, subì anche lui il fascino della predicazione romana di Miguel de Molinos - le cronache ...
Leggi Tutto
BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse un deciso orientamento antimperiale, però, è altro e. oggi, poco accettabile discorso, dacché proprio nell'elezione di B. X il ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] l'Odescalchi, poi Innocenzo XI, stimarono il Molinos e non ebbero per lungo tempo alcun sospetto delle conseguenze eretiche implicite nella pratica contemplativa. Allorché il Molinos fu arrestato (1685), l'A. lo difese a lungo, cercò ripetutamente di ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] dell'etere-mente. Fondamentale è per il D. il discorso intorno agli aspetti chimici della materia e ad una implicita metafisica, inerente alla originaria forza interna alla materia, ripresa ed ampliata nelle Lezioni sulle mofete. Il punto di partenza ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] da Firenze un breve (16 gennaio 1799) in cui asseriva la non liceità del giuramento. Giurare odio alla monarchia implicava infatti un atto di odio per il pontefice come sovrano temporale; inoltre la monarchia era una forma di governo accettata ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] serie di problemi relativi alla vita ecclesiastica e alla situazione dei patrimoni delle chiese vescovili: il che, crediamo, implicava di necessità un discorso sui modi di elezione dei vescovi e sulle pratiche simoniache, indipendentemente da ogni ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] uomini ed esigenze della corte di Madrid, ciò che costituiva di fatto la prassi della Controriforma romana.
Nonostante queste doti implicite e il grande impegno con cui il nunzio elaborò l'opera, a Roma non si ritenne tuttavia opportuno far uso dell ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] trovare fondamento alcuno alla denuncia.
Il fatto è che la macchinazione contro il C. e gli altri accademici implicati nella vicenda del dissenso religioso modenese era stata organizzata direttamente a Roma. Intermediario tra il pontefice, che voleva ...
Leggi Tutto
implicare
v. tr. [dal lat. implicare, comp. di in-1 e plicare «piegare»] (io ìmplico, tu ìmplichi, ecc.; poet. io implìco, ecc.). – 1. letter. Inviluppare o avvolgere intrigando, imbrogliando: un gran vento ... dibatté e implicò lo stendardo...
implicazione
implicazióne s. f. [dal lat. implicatio -onis]. – 1. non com. L’implicare, l’essere implicato; lo stato di più cose implicate insieme. 2. a. Conseguenza logica, necessaria di un fatto: i. sociali, economiche, finanziarie di una...