Impostaindiretta sui consumi che colpisce la circolazione dei beni da uno Stato all’altro ( d. esterno) o anche, in passato, da un Comune all’altro ( d. interno).
D. esterno
I d. esterni, detti anche [...] questo secondo caso il d. ha carattere fiscale soprattutto in quanto impedisce che le industrie nazionali colpite dall’imposta di fabbricazione siano costrette dalla concorrenza estera a ridurre la produzione, e tutela quindi il gettito che lo Stato ...
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Sigla di Imposta sul valore aggiunto, impostaindiretta sul consumo, introdotta nell’ordinamento interno con d.p.r. 633/1972 in recepimento di direttive europee: queste ultime hanno obbligato gli Stati [...] rivalsa e la detrazione. Con l’obbligo rivalsa si impone a ogni soggetto economico di addebitare, attraverso la fattura, un’imposta proporzionale al corrispettivo nel momento in cui cede un bene o presta un servizio; con la detrazione si riconosce al ...
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In economia, si dice dell’impostaindiretta che colpisce il valore di un bene nelle varie fasi in cui si realizza il suo processo produttivo, sia che l’imposta stessa si commisuri al valore pieno di tutti [...] scambio di un bene che si effettuano nel passaggio dalla materia prima all’acquisto del prodotto finito da parte del consumatore (imposta p. cumulativa sul valore pieno), sia che si commisuri al solo valore aggiunto che si realizza in ciascuna fase ...
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Imposta cui si ricorse largamente nei sec. 16°, 17° e 18°, chiamata anche dazio sulla macina. Ebbe in genere carattere di impostaindiretta ma fu a volte tramutata in diretta, sia mettendo una tassa sui [...] mulini sia esigendo una somma fissa per bocca, in luogo di un tanto per misura di grano macinato. In Italia l’imposta non esisteva più nel 1861 ma le difficoltà di bilancio indussero prima Q. Sella, poi A. Scialoja e F. Ferrara a chiederne il ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] del prezzo del petrolio comportava sia impulsi recessivi, simili a quelli derivanti dall'introduzione di una forte impostaindiretta su beni di largo consumo, sia, direttamente, spinte inflazionistiche; in queste circostanze gli SUA, che già nel ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530; III, 11, p. 401)
Giorgio Roberti
Giorgio Spinelli
Mario Arcelli
Origine del petrolio. - L'origine organica del p. è oramai provata senz'ombra [...] al tempo stesso inserendo spunti recessivi nelle economie. Il rialzo del p. è infatti assimilabile, secondo la teoria economica, a un'impostaindiretta esterna: tutto è avvenuto come se i paesi produttori di p. avessero avuto il potere di elevare un ...
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TRIBUTI
Amedeo Tagliacozzo
(v. imposte e tasse, XVIII, p. 928; App. I, p. 722; II, II, p. 9; III, I, p. 850)
Sistema tributario italiano. - I t., o entrate fiscali, sono prestazioni pecuniarie obbligatorie [...] di assicurare allo stato un gettito che, nel 1993, è stato di 15.908 miliardi, vale a dire il 14% delle imposteindirette e il 3,7% di tutte le entrate tributarie. Esse mirano a colpire i passaggi di ricchezza effettuati mediante variazioni della ...
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Nell’antica finanza napoletana, termine in uso fino all’inizio del 19° sec. per indicare gabella o impostaindiretta di consumo; significò anche rendita garantita dalle entrate fornite dalla gabella stessa, [...] cioè fondo pubblico o luogo di monte. Altrove, anche appalto delle gabelle e dogane in genere ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] ottima ha portato a formulare teorie delle tariffe ottime, a complemento dell'impostazione tradizionale del marginal cost pricing, partendo dall'affinità delle imposteindirette ottime con le tariffe ottime: lo scostamento della tariffa ottima dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] geometricamente che, a parità di incremento di gettito, la riduzione dell’utilità del contribuente è maggiore con l’impostaindiretta che con quella diretta (Studi di economia finanziaria, 1912, in Id., Le opere economiche, cit., 3° vol., Principi ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con il concorso di cose interposte: è stato...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...