progressività, principio di Il criterio generale a cui secondo l’art. 53, co. 2, della Costituzione si ispira il sistema tributario. Tale principio deve essere inteso come una particolare accezione del [...] quelli che incidono in misura superiore sui soggetti che mostrano una maggiore attitudine alla contribuzione (nelle imposteprogressive l’aliquota aumenta con il crescere della base imponibile). Un sistema tributario caratterizzato dalla p. determina ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] e il senso della responsabilità e solidarietà instaurati in luogo del desiderio di lucro e di lusso. Propugnava un'impostaprogressiva sulla ricchezza e radicali restrizioni al diritto di successione. In Von kommenden Dingen (1917) descrisse la sua ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] seconda metà degli anni Ottanta, con l'introduzione delle cosiddette dual income tax: un'impostaprogressiva sul reddito di lavoro combinata con un'imposta ad aliquota uniforme, e piuttosto bassa, sui redditi di capitale. Riprendendo idee che si ...
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stabilizzazione economia Politica di s. Impiego di politiche monetarie o fiscali (o loro combinazioni) riferito a variabili, soprattutto macroeconomiche (quali, per es., il livello generale dei prezzi, [...] le oscillazioni del ciclo senza alcun intervento esplicito del governo. Gli stabilizzatori quali, per es., l’impostaprogressiva sul reddito, i contributi all’assistenza sociale, i sussidi di disoccupazione, assicurano una contrazione del potere ...
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Economista inglese (n. Dunmore Rugby, Warwickshire, 1918 - m. 2012). Oltre all'attività accademica a Oxford, ha svolto un'intensa attività di carattere operativo come consulente di istituzioni pubbliche [...] dirette e indirette, integrato con analisi di benessere applicata all'eccesso di pressione) ai suggerimenti per un'impostaprogressiva sul patrimonio netto da introdurre nel Regno Unito. Tra altre le opere: Social choice and individual values (1952 ...
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Economista e patriota italiano (Vicenza 1841 - Bologna 1918); partecipò alla spedizione dei Mille. Ingegnere, iniziò gli studî economici a Ginevra, dove fondò la Revue d'économie, d'histoire et de statistique, [...] politica antimalthusiana e il socialismo, 1894). Tra le altre opere: La moneta e gli errori che corrono intorno ad essa (1883); L'impostaprogressiva in teoria e in pratica (1895); La economia politica e la odierna crisi del darwinismo (1912). ...
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Pseudonimo dell'economista Karl Georg Winkelblech (Ensheim, Magonza, 1810 - Kassel 1865). Propose un nuovo sistema economico-sociale, mirante all'eliminazione della miseria soprattutto attraverso la nazionalizzazione [...] sindacali, suffragio allargato, obbligo scolastico, riduzione della giornata lavorativa, salario minimo, indennità di malattia, impostaprogressiva sul reddito, riforma agraria, ecc.) e contribuì all'analisi degli sviluppi del processo capitalistico ...
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Industriale, uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1837 - ivi 1906), esponente del partito liberale e sostenitore di riforme liberiste, oltre che dell'impostaprogressiva sul reddito. In collaborazione [...] con R. Lieben scrisse anche un'importante opera di economia matematica (Die Untersuchungen über die Theorie des Preises, 1889) ...
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POVERTÀ
Pasquale Lucio Scandizzo - Vincenzo Atella
Giovanni Sarpellon
Il termine povertà, pur essendo di uso comune, se analizzato nella sua dimensione economica e sociale, può assumere una notevole [...] legate a pagamenti monetari diretti. All'interno del sistema d'imposizione progressiva sul reddito, la cui significatività per i poveri è limitata, la cosiddetta imposta negativa sul reddito consentirebbe il trasferimento di un'opportuna somma di ...
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(XII, p. 437; App. II, I, p. 759; III, I, p. 468; IV, I, p. 577)
Il problema del d. e del disavanzo p. di un aggregato convenzionale di istituzioni pubbliche operanti fuori mercato, denominato Pubblica [...] definitivo della discussione sull'alternativa tra d. e imposta straordinaria, la cui ragione d'essere risiedeva nell comparativamente assai elevato rapporto d./PIL attraverso la riduzione progressiva del disavanzo primario (2) e dell'onere degli ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...