L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] la tassa del sale; dopo di lui altri pontefici introdussero imposte sui beni di consumo - come il quattrino della carne e sul clero restava debole e occasionale; né significativi progressi erano stati fatti nell'eliminazione delle pensioni che ...
Leggi Tutto
Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] il 1870 il capitalismo non è più una forza di progresso, esso entra nella sua fase ‛imperialistica'.
L'imperialismo è del partito, in cui dominavano sempre più uomini da essa imposti, ma soltanto dagli organi collocati al vertice della gerarchia - ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] verso oriente si arrestò qui: ne impedivano ulteriori progressi a sud Genova e ad est il marchese Pallavicini (1261-1282), Paris 1926, pp. 78-98; N. Barone, La cedola per l'imposta ordinata da re C. I d'A. nel 1276, in Studi di storia napol. in ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] 'assemblea conciliare stava inoltre conoscendo una progressiva spaccatura fra un'ala propensa alla riconciliazione , non sarebbe partito, allegando a scusa il divieto che gli aveva imposto il re di Francia, suo sovrano feudale, che era tuttora offeso ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] il suo prestigio, era di continuare nell'attenuazione progressiva della portata della famosa bolla. Lo desideravano anche Francia padrone di decidere se una tassa potesse o no esser imposta, anche senza informarne il papa. Tuttavia, l'anno appresso, ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] anche critiche all'uso del termine, di varia autorità e impostazione. Fra le prime e più note è da registrare quella nessun premio di valore per l'accumulazione riproduttiva, foriera di progresso: nell'area in cui si definiscono i 'talenti' non vi ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Stati nazionali. Dopo un lento decollo la Corte ha progressivamente esteso la sua giurisdizione e pronuncia ogni anno un centinaio In secondo luogo, a livello fiscale fu introdotta l'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), mentre fu deciso di alimentare ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] a 9 come richiesto dagli agrari), ripristino dei 2/10 dell'imposta fondiaria, aumento di 1/10 della tassa di successione, imposta generale sull'entrata ossia complementare progressiva sul reddito delle persone fisiche, aumento del 20% della ritenuta ...
Leggi Tutto
EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , 1987, pp. 17-18 e 40).
L'interesse di questa impostazione - così come di quella di Goldstein, il quale ha proposto una che l'irriducibile ostilità tra i due blocchi si fosse progressivamente ridotta finendo per perdere le sue stesse ragioni, e che ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] nel 1836.
Solo nel caso di Cavour si può parlare di una progressiva conquista dell’italiano, che fino all’età adulta è maneggiato come a una forma che proprio il fiorentino medievale ha imposto universalmente? Firenze – incalza Ascoli – non può ...
Leggi Tutto
progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...