Imposta cui si ricorse largamente nei sec. 16°, 17° e 18°, chiamata anche dazio sulla macina. Ebbe in genere carattere di imposta indiretta ma fu a volte tramutata in diretta, sia mettendo una tassa sui [...] mulini sia esigendo una somma fissa per bocca, in luogo di un tanto per misura di grano macinato. In Italia l’imposta non esisteva più nel 1861 ma le difficoltà di bilancio indussero prima Q. Sella, poi A. Scialoja e F. Ferrara a chiederne il ...
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Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906), esponente della destra toscana, senatore dal 1860, ministro delle Finanze (1867-69), condusse una politica di drastica riduzione del disavanzo dello stato introducendo, [...] fra l'altro, l'impostasulmacinato (1868). ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] quale dipendevano i governatori dei due distretti liberati, A. M. Mistretta per Mazzara e Stefano Santanna per Alcamo. Venne abolita l'impostasulmacinato, con grande gioia dei contadini, ma con gran disastro delle finanze dittatoriali, poiché quell ...
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Ferrara, Francesco
Economista e uomo politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Diresse l’ufficio di statistica per la Sicilia, schierandosi in difesa della libertà economica. Espressosi pubblicamente contro [...] rapporto con Quintino Sella, il cui risultato più consistente fu la redazione del progetto per l’introduzione dell’impostasulmacinato. Nel 1881 venne nominato senatore. Fu il più autorevole esponente della teoria economica classica in Italia e il ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] presi alcuni provvedimenti indirizzati al miglioramento delle condizioni dei sudditi: a Roma era stata abolita l'impostasulmacinato e cospicue risorse erano state investite nell'approvvigionamento annonario; nelle province era stata soppressa la ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] per l’opposizione al disegno di legge relativo all’imposta del macinato e alle leggi eccezionali per la Sicilia proposte da sua politica interna e per l’emergere di nuove prove sul suo diretto coinvolgimento nello scandalo della Banca romana, Crispi ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] classe che ebbe il coraggio di guardare avanti in modo creativo, non adagiandosi su qualche prassi già esistente.
L’impostasulmacinato
La creazione del fisco italiano non terminò nel 1865 con la citata legge che separava i fabbricati non rurali ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] Ceneri. Il mese successivo la Società democratica e quella operaia proclamarono uno sciopero a Bologna per protestare contro l'impostasulmacinato e la crisi economica della città. Lo sciopero iniziò il 14 aprile: la polizia intervenne in forza e ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] manchevolezze del trattato della Triplice, ritenendo urgente una approfondita inchiesta agraria ma non altrettanto l'abolizione dell'impostasulmacinato o la riforma elettorale.
A Padova egli contava numerosi amici sicuri e collaboratori, come l'ing ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] il 21 novembre 1867 mantenendo però il ruolo di ispettore generale. Pochi mesi dopo, nel luglio 1868, venne varata l’impostasulmacinato alla cui elaborazione contribuì ampiamente, anche nella progettazione del congegno per il calcolo dei giri di ...
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macinato
agg. e s. m. [part. pass. di macinare]. – 1. agg. Polverizzato; triturato: grano, pepe, caffè macinato; carne macinata. 2. s. m. a. Il risultato della macinazione, la roba macinata: tre etti di macinato, di carne macinata; in partic.,...
macina
màcina s. f. [lat. machĭna «macchina; mola»]. – 1. Nome generico di macchine atte a triturare e polverizzare per sfregamento o abrasione, con caratteristiche costruttive diverse e diversi impieghi: m. per cereali, per minerali. Con...