DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] ; La teoria dell'equilibrio economico e il rapporto di causalità, ibid. 1908; Teorie antiche e recenti intorno alle imposte di consumo, Cagliari 1916, Sull'applicazione finanziaria di una riforma del diritto successorio, in Giornale degli economisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] ma lieve, su tutte le entrate, che comprenda anche i proprietari terrieri, perché sarebbe stato assai incoerente esentarli dal pagamento dell’imposta. Lo Stato moderno, che l’Italia si avvia a essere, non può permettere a una classe assai numerosa di ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] 'associazione, fra i quali uno del febbraio 1876, in cui, a proposito dei dazi doganali, dichiarò che essi dovevano essere imposti soltanto "per necessità fiscali, non per scopo di protezione" e che pertanto dovevano essere "miti quanto e come più si ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] .000 scudi, da versare come ammenda al re di Francia; in garanzia, il governo genovese cedette alla Casa di S. Giorgio l'imposta sul grano. Il D. venne anche chiamato a far parte del nuovo ufficio di Balia, benché esso fosse controllato dai "nobiles ...
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Distinzione, diversificazione o differenziazione, operata fra persone, cose, casi o situazioni.
Diritto
Principio di non discriminazione
Principio che vieta, in via generale, l’applicazione di un trattamento [...] comunitario che si ritiene discriminato e su un prodotto nazionale, analogo e comparabile al primo. Per quanto riguarda le imposte dirette, invece, il principio è ricavato per via interpretativa, al fine di garantire ai contribuenti che si trovino ...
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〈ġèin〉 Termine usato, per lo più al plur., nel ling. economico per indicare in generale qualsiasi tipo di beneficio monetario e, in particolare, le sopravvenienze attive (capital gains) di componenti del [...] 2003 ha apportato modifiche agli articoli del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) che disciplinano la materia del capital g. (58 partecipazione non qualificate. È stata abolita l’imposta sostitutiva del 27% per le partecipazioni qualificate ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] troppo di pagare fitti iniqui (fino al 60% del raccolto lordo, nel sud), interessi esorbitanti (dal 30 al 100%), imposte troppo frequenti, di cui una parte eccessiva restava nelle tasche dei mandarini, invece di servire alla manutenzione delle dighe ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] 89% dei paesi nordici e anglosassoni. Sono i paesi nei quali il concetto moderno di sovranità e il principio di nazionalità si sono imposti prima che altrove. In questi paesi il tasso di scolarità per il gruppo di età compreso tra i 4 e i 14 anni era ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] tanto potenti che "no había medio de proceder contra ellos".Il C. proseguì con l'attività bancaria e quella di appaltatore di imposte almeno fino al 1558: il 5 agosto a lui, all'Illescas e al Nuñez vennero corrisposti 20.000 ducati come rendita dell ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] , in una posizione molto felice delle Mercerie, e dopo pochi anni - nel 1575 - comincia a figurare da solo nei ruoli delle imposte. L'8 luglio 1578 suo padre costituì con Gioacchino e Salvatore Rubbi, figli di Giacomo, una società che, sotto il nome ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...