DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] 1290 il D., agendo sempre in nome della compagnia dei Franzesi, investì alle "foires de Champagne" il denaro raccolto in pagamento di imposte e tributi prima che venisse fatto il saldo dei conti con la Camera reale.
Intorno al 1295 il D. costituì una ...
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Stato federale (nederl. Republick der Vereenigde Nederlanden) sorto dall’Unione di Utrecht (1579) e formato dalle 7 province dei Paesi Bassi settentrionali (Gheldria, Olanda, Zelanda, Utrecht, Frisia, [...] condotta della politica estera, le questioni relative all’esercito e alla marina, la determinazione e riscossione delle imposte necessarie al mantenimento delle forze armate, la soluzione delle controversie sorte tra le singole province o gli organi ...
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Uomo politico austriaco (Magonza 1763 - Baden, Vienna, 1824), ambasciatore austriaco a Stoccolma (1787), Londra (1790), Berlino (1801), Pietroburgo (1803). Uno dei principali negoziatori della terza coalizione [...] contro Napoleone, fu quindi ministro degli Esteri (1806-09) e promotore di una svolta antifrancese, in nome dello spirito nazionale germanico. Ministro delle Finanze nel 1815, riordinò il sistema delle imposte e istituì la Banca nazionale austriaca. ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] e fu creato cardinale. Con la sua politica amministrativa promosse un notevole sviluppo commerciale e diminuì le imposte; la sua politica religiosa fu caratterizzata da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e protestanti. In politica estera ...
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Matsukata, Masayoshi
Politico giapponese (Kagoshima, Ryukyu, 1835-Tokyo 1924). Ebbe un ruolo rilevante nella formazione del Giappone moderno (➔ Meiji). Nato in una famiglia di samurai della provincia [...] la chiamata alla capitale nel 1871. Partecipò all’elaborazione delle riforme sulle imposte sulla terra (1873-81), che cambiarono radicalmente il sistema di tassazione: le imposte furono fissate al 3% del valore delle proprietà (e non calcolate in ...
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BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] . Nel 1647, alla vigilia dell'insurrezione di Masaniello, era fornitore dell'armata reale e uno degli appaltatori delle nuove gabelle imposte dal viceré duca d'Arcos. Per questo motivo i popolari gli furono ostilissimi durante la rivolta e l'8 luglio ...
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DE RISO, Riccardo
Carmela Maria Rugolo
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIV; fratello di Matteo e di Nicoloso, appartenne ad una delle famiglie più influenti della città. Comitus, cioècomandante [...] regia nel 1270 insieme con Leone de Murtellitis, il D. risulta essere, nell'autunno dello stesso anno, collettore delle imposte regie nel territorio di Messina e nel giustizierato di Calabria (Registri della Cancelleria angioina, V, doc. 214, p. 48 ...
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Statista (Wotton Hall 1712 - Londra 1770), entrò nel 1741 alla Camera come oppositore del Walpole. In seguito seppe guadagnarsi la stima e l'appoggio di W. Pitt, da cui si staccò per accostarsi a J. S. [...] Bute, gli successe come primo ministro nel 1763. Fu promotore dello Stamp Act che imponeva alle colonie d'America le imposte di bollo in uso in Inghilterra, ma si rese soprattutto impopolare per l'arresto del deputato John Wilkes, che aveva attaccato ...
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Stadion, Johann Philipp Karl conte di
Politico austriaco (Magonza 1763-Baden, Vienna, 1824). Ambasciatore austriaco a Stoccolma (1787), Londra (1790), Berlino (1801), San Pietroburgo (1803). Fu uno dei [...] (1805) contro Napoleone, poi ministro degli Esteri (1806-09) e promotore di una svolta antifrancese, in nome dello spirito nazionale germanico. Ministro delle Finanze nel 1815, riordinò il sistema delle imposte e istituì la Banca nazionale austriaca. ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] senatoria speciale, può essere fatta risalire a Costantino, che «fece registrare i beni dei cittadini più illustri, istituendo un’imposta alla quale diede egli stesso il nome di follis»15. In generale in epoca costantiniana ha inizio la tendenza alla ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...