DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] commissario con suprema autorità in campo militare e l'anno successivo fece parte della commissione che doveva rivedere le tasse imposte per la conduzione della guerra; fu anche eletto per la prima volta padre del Comune. Nel 1631 lo troviamo nell ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] che non fece col suo dire Petrarcha di Laura". Il Cardona, più capace del Lang di piegarsi alle regole cortesi imposte dalla dama di Isabella, ebbe facile vittoria del suo più ruvido e inesperto rivale. Questa soluzione della schermaglia galante del ...
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CORNER, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre del 1483 dal patrizio Giorgio di Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco. Il prestigio e la potenza economica del genitore (onorato [...] , l'ostinato rifiuto dei feudatari a corrispondere le gravezze imposte, e contro le loro immunità egli nulla poteva: "Però , nel '21 gli muore il figlio Giorgio (un altro, cui verrà imposto lo stesso nome, gli nascerà il 13 apr. 1523, e toccherà a ...
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CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] aprire nuove strade e risanare i terreni paludosi che circondavano Capodistria, non esitando ad imporre di sua iniziativa nuove imposte.
Creato nel 1806 il dipartimento dell'Istria, il C. ne divenne prefetto, adoperandosi per il miglioramento delle ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] l'accordo in base al quale, accettate certe condizioni, i Tornielli potevano rientrare in Novara. Le condizioni di pace imposte agli esuli appaiono meno rigide a confronto di quelle previste da un precedente simile accordo stipulato a Vercelli: pare ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] impegnate in cambio di prestiti. Però, pur condividendo la moderata politica economica antifeudale di Gregorio XIII e la riduzione di alcune imposte sui consumi, il G. non fu in grado di fermare la pratica della riduzione del peso in oro delle monete ...
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GABRIELE da Casale
Rotraut Becker
Nacque a Casale Monferrato in data imprecisata, probabilmente verso la metà del XVII secolo. Il cognome era Bertano; i nomi e il ceto dei genitori sono ignoti come [...] di compiere un'ispezione generale a spese del suo paese e ottenne dall'imperatore la promessa di una riduzione delle imposte per l'acquartieramento invernale.
Dopo ripetuti rinvii, l'annunciata conferenza sugli Stati italiani ebbe luogo; G. ebbe l ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] occasione ottenne dall'imperatore privilegi relativi alle commende e ai benefici dei cavalieri e l'abolizione di alcune limitazioni imposte dal viceré di Sicilia al vettovagliamento dell'isola.
Finalmente nel 1536 Carlo V si rivolgeva da Napoli a ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] progetti che direttamente incidevano sul rapporto tra centro amministrativo e periferia, come quello Sulriparto e l'esazione delle imposte dirette, che sarebbero state riordinate con criteri uniformi su base comunale com'era nel sistema toscano, o l ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Il resto - circa settecento numeri, fino alla morte del B. - sono opere di varia mole e indole, suggerite, spesso imposte alla tipografia ufficiale dall'ambiente di corte.
Dopo il 1791, anno dell'apertura dell'officina privata, la massima parte delle ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...