Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] nr. 62). La situazione si faceva più complicata per i dissensi fra vescovi e esarca, e G. si rese conto dell'impotenza del suo intervento: nell'agosto 596 (ibid., nr. 64) scriveva all'imperatore Maurizio che i vescovi della provincia d'Africa venuti ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ’astensione diventava progressivamente sempre più apparente che reale.
Già nel 1900 la Congregazione degli Aes aveva constatato con impotenza e sdegno come alle elezioni di quell’anno perfino dei sacerdoti si fossero recati alle urne, disobbedendo ad ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] edili e metalmeccanici […], l’apertura di sedi sindacali unitarie in seno a proprie sedi del Partito» ma anche la radicale impotenza o inadeguatezza degli altri. E, nelle sedi di lavoro, parlava dei sindacalisti socialisti che «non si sa se per ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] voleva una pace cartaginese, un complesso di decisioni cioè non discusse ma imposte al nemico di ieri, ridotto all'impotenza: esigeva la fine del regime militarista tedesco. Dopo oltre novant'anni, si comprendono meglio gli alti intenti del papa ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] e dell’uccisione di Aldo Moro, amico e vicino a Paolo VI: questo esito drammatico rappresentò in un certo senso anche l’impotenza della Chiesa e del papa stesso di fronte a questa realtà.
Nello stesso anno in cui il socialista Sandro Pertini veniva ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] n. 62). La situazione si fece più complicata per i dissensi fra vescovi ed esarca, e G. I si rese conto dell'impotenza del suo intervento (ibid., n. 64). Questa sorta di resa coincise con l'affievolimento di interesse per il problema donatista.
Nella ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] e del deus absconditus sono scaturite tutte da questa esperienza" (v. Weber, 1919). Dall'esperienza dell'impotenza secondo Weber sarebbero scaturiti progressivamente i vari sistemi di interpretazione religiosa del mondo: dall'esperienza della ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] cattolico chiedendo preghiere per il ritorno alla pace, con un discorso accorato, che lasciava trasparire un tragico sentimento di impotenza di fronte a un'Europa "quasi tutta trascinata nel vortice di una funestissima guerra" (testo del discorso ne ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] si evince in un articolo del marzo 1920 sulla crisi dello Stato italiano: «Si pone così il dilemma: o confessare la impotenza legislativa, od allargare le facoltà del potere esecutivo a danno del Parlamento»62. La risposta di Meda e di «Civitas» era ...
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impotenza
impotènza s. f. [dal lat. impotentia]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è impotente, nei varî sign. dell’agg.: i. a operare, a lottare, a tener testa al nemico; i. di un governo, delle leggi; riconoscere la propria i. di fronte...
impotente
impotènte agg. [dal lat. impŏtens -entis, comp. di in-2 e potens -entis «che può» (v. potente)]. – 1. a. Che non ha la forza, la possibilità o i mezzi necessarî al compimento di una data azione o funzione: essere i. alla lotta, a...