PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] d’investimento, la già ricordata Società generale di credito mobiliare di Frascara. «Non sarebbe stata possibile una grande impresa 1920, dopo una breve e sterile collaborazione con Gabriele D’Annunzio a Fiume (dove diresse le finanze della Reggenza ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a Settignano (assieme alla famiglia del fratello Lodovico, capitano di vascello morto sulla sua nave nel corso della grande guerra), in una villa (la Capponcina) appartenuta a Gabriele D'Annunzio, dove poté dedicarsi con maggiore tranquillità ai suoi ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] ninfa ebbe pietà d'una di esse e le di deformità che non a quella diannunzio o didi violenza e di devianza rituale - sia l'evocazione di memorie collettive, sia una celebrazione fine a sé stessa della trasgressione e della violenza, che "l'impresa ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...