Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] più volte ministro (1850, 1851) e presidente del consiglio (1852). Nel 1860 assunse il pieno controllo diplomatico dell’impresagaribaldina, che controbilanciò con le annessioni e i successivi plebisciti, cosa che gli consentì poi di far prevalere il ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] oltre Adriatico, aveva di mira Roma. Il suo comportamento contribuì ad accreditare il consenso governativo all’impresagaribaldina che si sarebbe infranta di lì a poco ad Aspromonte. Quando fu chiaro che Rattazzi aveva deciso di far intervenire ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] versante «mazziniano» che avrebbe potuto originarsi dalla conquista garibaldina del Regno delle Due Sicilie, un territorio che per favorì la strategia «costituzional-parlamentare» di Cavour. L’impresa dei Mille infatti (maggio-ottobre 1860) non solo ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] quanto amato e seguito da popolo, che possa riuscire in un’impresa quando prima non se la intenda col proprio partito» (La all’indomani del fallimento del progetto garibaldino di occupare Roma. «Finito il garibaldinismo – scrisse Bertani a Crispi – ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Bormida, occupandosi ancora di raccogliere fondi per la spedizione garibaldina, per la quale riuscì alla fine di giugno ad Serbi, Romeni e dei patrioti ungheresi.
Per poter preparare l'impresa il Türr chiese il 6 giugno che fosse messa a sua ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] e di società operaie, ma nel 1870 il suo spirito garibaldino lo indusse di nuovo a seguire il generale impegnato a Digione nella difesa della Repubblica francese.
Dell’impervia impresa transalpina e dell’idolatrata figura di Garibaldi, Pais Serra ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...