Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresalibica, [...] l'atteggiamento assunto dal Partito socialista, non si oppose ai crediti militari e nel 1911-12 fu favorevole all'impresalibica. Perciò fu espulso dal partito (congr. di Reggio nell'Emilia, luglio 1912), e fondò con altri il Partito socialista ...
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Stampa, La Quotidiano politico. Fondato a Torino nel 1867 da V. Bersezio con il titolo Gazzetta piemontese, fu acquistato in seguito da L. Roux; nel 1895 prese il titolo attuale (che figurava come occhiello [...] (1900) ne era divenuto proprietario. Di orientamento liberale, appoggiò la linea politica di G. Giolitti, sostenendo l’impresalibica e avversando, nel 1915, l’intervento in guerra dell’Italia. Con l’avvento del fascismo, Frassati dovette cedere ...
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Uomo politico (Catania 1852 - Roma 1914); sindaco di Catania (1879), deputato dal 1882, appoggiò la politica di Crispi divenendo in seguito sottosegretario all'Agricoltura (1892) e ministro delle Poste [...] dell'espansione economico-politica italiana in Africa e nel Mediterraneo orientale, portò a compimento l'impresalibica con il conseguente insediamento italiano nel Dodecaneso, preoccupandosi poi di difendere e conservare l'equilibrio mediterraneo ...
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Uomo politico e avvocato italiano (Trieste 1860 - Roma 1939); processato nel 1878 dall'Austria per irredentismo, venne a studiare in Italia, a Padova e a Bologna, e fu poi, dal 1883 al 1890, redattore [...] . Deputato dal 1890, appartenente fino al 1911 al gruppo repubblicano, dal quale si staccò perché fautore dell'impresalibica e di un aumento delle spese militari; si distinse come campione dell'irredentismo. Ministro senza portafoglio per le ...
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Scrittore italiano (Livorno 1873 - Roma 1954). Redattore del Corriere della sera e suo inviato speciale durante l'impresalibica e la prima guerra mondiale, fu accademico d'Italia. Poeta crepuscolare, [...] più vicino a D'Annunzio che a Pascoli (I sentieri e le nuvole, 1911; ecc.), ha dato il meglio di sé nelle prose e nei racconti rievocanti la propria infanzia (sullo sfondo della Maremma) e la prima giovinezza: ...
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Uomo politico italiano, nato a Mantova il 18 ottobre 1873. Laureato in scienze naturali e in giurisprudenza, nel 1898 lasciava l'insegnamento per il giornalismo socialista. Intanto pubblicava La finanza [...] il B. divideva le vicende dell'espulsione dal partito, della nuova formazione riformista e degli atteggiamenti di fronte all'impresalibica e alla grande guerra, alla quale partecipava come volontario (sottotenente 7° alpini; combattente al Sasso di ...
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Uomo politico, nato a Catania il 17 settembre 1859, morto ivi il 19 luglio 1920. Si distinse giovanissimo nel giornalismo e per la sua calda propaganda socialista, che nel 1892 lo portò alla Camera dei [...] in cui fu eletto a Paternò e a Massa-Carrara. Seguì il socialismo con indipendenza cosicché poté essere fautore dell'impresalibica e arruolarsi volontario nella guerra italo-austriaca, della quale era stato uno dei primi e più decisi assertori. Lo ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] associatosi l'avv. Alfredo Frassati (nato a Pollone [Vercelli] nel 1868; giurista; fu tra i più fervidi propugnatori dell'impresalibica; nominato senatore nel 1913) trasformò la Gazzetta in un grande giornale, dandogli dal 31 marzo 1895 il titolo di ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] dal governo procedeva rapida, nonostante la salda resistenza della popolazione schiettamente italiana.
Allorquando, dopo la nostra impresalibica, durante la quale l'Austria si era mostrata gelosissima di nostre operazioni contro i porti turchi dell ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] di Mameli (1847, musica di M. Novaro) e l'Inno di Garibaldi (1860, parole di L. Mercantini, musica di A. Olivieri). L'impresalibica italiana diede lo spunto all'Inno a Tripoli, la guerra mondiale a una serie di canti, uno specialmente dei quali, La ...
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book value
loc. s.le m. inv. Valore contabile, nominale; con particolare riferimento al valore di un’attività, di un’impresa, come risulta dal bilancio e dai libri contabili. ◆ Gli analisti, poi, nell’esame dei dati di bilancio ricorrono a...