Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresalibica, [...] l'atteggiamento assunto dal Partito socialista, non si oppose ai crediti militari e nel 1911-12 fu favorevole all'impresalibica. Perciò fu espulso dal partito (congr. di Reggio nell'Emilia, luglio 1912), e fondò con altri il Partito socialista ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Catania 1852 - Roma 1914); sindaco di Catania (1879), deputato dal 1882, appoggiò la politica di Crispi divenendo in seguito sottosegretario all'Agricoltura (1892) e ministro delle Poste [...] dell'espansione economico-politica italiana in Africa e nel Mediterraneo orientale, portò a compimento l'impresalibica con il conseguente insediamento italiano nel Dodecaneso, preoccupandosi poi di difendere e conservare l'equilibrio mediterraneo ...
Leggi Tutto
Uomo politico e avvocato italiano (Trieste 1860 - Roma 1939); processato nel 1878 dall'Austria per irredentismo, venne a studiare in Italia, a Padova e a Bologna, e fu poi, dal 1883 al 1890, redattore [...] . Deputato dal 1890, appartenente fino al 1911 al gruppo repubblicano, dal quale si staccò perché fautore dell'impresalibica e di un aumento delle spese militari; si distinse come campione dell'irredentismo. Ministro senza portafoglio per le ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Livorno 1873 - Roma 1954). Redattore del Corriere della sera e suo inviato speciale durante l'impresalibica e la prima guerra mondiale, fu accademico d'Italia. Poeta crepuscolare, [...] più vicino a D'Annunzio che a Pascoli (I sentieri e le nuvole, 1911; ecc.), ha dato il meglio di sé nelle prose e nei racconti rievocanti la propria infanzia (sullo sfondo della Maremma) e la prima giovinezza: ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Fautore, tra l'altro, dell'impresalibica, fu contrario, nel 1915, all'intervento in guerra dell'Italia. Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di difesa dell'immagine "nazionale" (significativa, da questo punto di vista, la polemica che sostenne in favore dell'impresalibica); dall'altro gli pareva minacciasse un valore al quale intimamente teneva, quello di un' "autorità civile somma e ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] rese pubblico il dissenso tra "destri" e turatiani. Il B. aveva già preso una posizione sostanzialmente favorevole all'impresalibica discutendone solo "la convenienza, il momento, le difficoltà" (Per reagire all'infatuazione per Tripoli. Il punto di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] ultimi anni di vita seguì con inquietudine gli sviluppi della politica internazionale. Schierato, con qualche dubbio, a favore dell’impresalibica del 1911-12, denunciò, fra il 1913 e il 1914, i pericoli che minacciavano la vita europea. Visse l ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] tradizione mazziniana il momento nazionale, evitando di opporsi ai governi sulle spese militari e convergendo nell'impresalibica, avversata dagli intransigenti.
Nel 1910 lasciò, per disaccordo politico, la redazione del quotidiano repubblicano La ...
Leggi Tutto
BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] al giornale, il B. aveva dato la sua approvazione alla politica estera governativa sulle orme dell'entusiasmo sonniniano per l'impresalibica: nel 1914 - e a maggior ragione dal novembre con l'ingresso di Sonnino al posto dello scomparso di San ...
Leggi Tutto
book value
loc. s.le m. inv. Valore contabile, nominale; con particolare riferimento al valore di un’attività, di un’impresa, come risulta dal bilancio e dai libri contabili. ◆ Gli analisti, poi, nell’esame dei dati di bilancio ricorrono a...