GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] G. lo dissuase dall'impresa e lo costrinse a 332, 199 p. 335; Grimualdi leges, in Le leggi dei Longobardi. Storia, memoria e diritto di un popolo germanico, 506; Id., La pittura dalla conquista longobarda al Mille, ibid., p. 637; G.P. Bognetti, ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] . abbandonò l'Italia fra mille incertezze, per nulla persuaso più si compromise nell'impresa.
Anche nell'altro aspetto ; F. Traniello, Il fascismo nelle interpretazioni cattolico-democratiche dei popolari in esilio, in Appunti di cultura e di ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] di Vincenzo I nella sfortunata e ridicola impresa di Canissa del 1601, non v'è duca il 13 febbr. 1602 per mille scudi (il duca lo aveva 9 dic. 1961; B. Benedini, Il carteggio... di Firenze e dei Medici coi Gonzaga, Roma 1962, p. 32; Mantova. Le arti ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] la sua protezione e ne fece presto uno dei suoi servitori più fedeli. Prima del 1489 godeva di una pensione spagnola a vita di mille ducati d'oro annui. All'inizio del VII e Carlo V e associarli nell'impresa contro Firenze. La trattativa si protrasse ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] bisestile e quindi il 28 non era l'ultimo giorno dei mese; inoltre cadde di sabato non il 28, né il l'Urbe, diretto all'impresa che lo avrebbe portato alla stesso anno aderì immediatamente alla richiesta di mille fanti fattagli da quest'ultimo, che si ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] impresa la più ardita, la più importante", commenta ammirato l'ambasciatore veneziano Nicolò Sagredo.
Con appena "due mille Friuli…, Udine 1959, pp. 326, 749; L. Mazzoldi, Loarchivio dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, Roma 1961, p. 79; L'arte ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] quindi l'inalveamento della "lava dei Vergini": le acque che scendevano quanti ho potuto, la difficoltà dell'impresa, e l'abilità usata per compierla Che cosa dirti delle ultime nomine senatorie? Tu hai mille ragioni... È triste ma è fatale, se, ora ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] di Pavia; ed oltre mille furono i convitati.
Infine, nel gennaio del 1406, anche per premiarlo dei buoni servigi resi da duca gli concesse, inoltre, di poter inquartare nella sua impresa la vipera viscontea. Il B., dopo questo solenne riconoscimento, ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] Agnolo di Iacopo, "esposti e intricati in mille liti" e per concludere con quella che forse dal G. a un'impresa così significativa sia sul versante - E. Dori, Le antiche case e il palazzo dei Guicciardini in Firenze, Firenze 1952, pp. 32, 43, ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] da una fortunata impresa editoriale: la pubblicazione al massimo come spia) e per i Mille (da cui fu arrestato durante una missione Carteggi di C. Cavour (per la consultazione cfr. Indice generale dei primi 15 voll., Bologna 1961, p. 101), le Carte di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...