BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] dopo l'annunzio dato nel di Modena, nel 1911, dopo aver difeso la politica africana di Giolitti in relazione all'impresadi Tripoli, affermò la necessità di Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 29. 111. 327, 414; D. Bertoni ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] presidente della sezione veneziana della Trento-Trieste.
Negli anni precedenti l'impresa libica, la destra emergente aveva trovato in Gabriele D'Annunzio uno straordinario "propagatore di motivazioni e messaggi" e l'uomo capace sul piano culturale ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] per strade corporativistiche, come A. De Ambris nell'esperienza fiumana diD'Annunzio, e come F. Corridoni, E. Rossoni e M. possibilità di contrattazione ai propri associati, perché essi partecipino ai benefici di un'impresa o delle impresedi un ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] impresa contro l'Egitto il re voleva assicurarsi bene le spalle per non dover subire i disastrosi effetti d'un attacco di sorpresa. Nella sua campagna del 677 in Siria egli distrusse le mura di Sidone, ricevette la sottomissione del re Ba‛al di ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] essere antieconomico scindere l'impresa nel momento in cui annunzio ai passanti appendendo alla porta un ramo di ulivo se il neonato era un maschio, un bioccolo di il Heusler e il Brunner, non sono poi d'accordo nel determinare le relazioni tra l'uno ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] ") e l'operato del presidente del Consiglio V.E. Orlando. Durante l'impresa fiumana tenne amichevoli rapporti con G. D'Annunzio, ma si rassegnò poi ad accettare il trattato di Rapallo (12 nov. 1920) e presentò alla Camera - dov'era stato rieletto ...
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Pietro Zanelli
Abstract
Da diversi anni, in campo economico, si sente parlare di reti diimprese, di più riprese anche in campo giuridico si è cercato di collocare le reti all’interno degli schemi codicistici [...] . Un nuovo strumento per la crescita”, Università G. D’Annunziodi Pescara-Chieti, 2011; Scognamiglio, C., Il contratto di rete: il problema della causa, in Contratti, 10, 2009, 961; Soda, G., Reti diImprese. Modelli e prospettive per una teoria del ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] con il sultano d'Egitto quelle trattative diplomatiche che riuscirono là dove un'impresa militare difficilmente avrebbe quale si è voluto vedere l'annunziodi una 'modernità' politica, o per lo meno di atteggiamenti propri dello spirito laico e dello ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...