AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] come corrispondente politico romano del Resto del Carlino.Erano i mesi dell'impresalibica. Dopo aver superato alcune perplessità iniziali, sostenne caldamente l'impresa fin dal giorno della dichiarazione di guerra alla Turchia. In questa guerra ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] in seno al partito repubblicano tra i sostenitori e gli oppositori (il C. fu in prima fila tra questi ultimi) della impresalibica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912, la chiusura del giornale. Dalle pagine de La Ragione egli fu sempre ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] danubiano-balcanico, della quale era stato testimone e partecipe prima da Budapest, poi da Sofia - nel periodo della impresalibica e delle guerre balcaniche -, quindi in Atene dal febbraio 1913 al maggio 1918; infine come rappresentante del nostro ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] carattere: conservatore, clericale, reazionario» (lettera a Orsini, maggio 1912, in Garbari, 1977, p. 247).
Sighele appoggiò l’impresalibica e sul finire del 1911 si recò a Tripoli insieme al nipote Gualtiero, da dove fu entusiasta corrispondente ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] elzeviri politici in contemporanea con il prospettarsi del conflitto italo-turco e con la posizione decisamente favorevole all'impresalibica da parte del Corriere.
Ma l'atteggiamento censorio del governo italiano verso la stampa relativamente alla ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] nel bilancio statale dalle spese militari, incompatibili con una politica di pacificazione sociale., fu tiepido sostenitore dell'impresalibica e approvò nel 1914 la scelta di neutralità dell'Italia, pur prospettando la possibilità della guerra con ...
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FARAVELLI, Luigi
Walter Polastro
Nacque a Stradella (Pavia) il 29 ott. 1852, da Carlo e Antonia Depetrio. Nel 1866 entrò come allievo nella marina militare e ne uscì cinque anni dopo con il grado di [...] del Consiglio superiore di Marina e ricevette una serie di altre onorificenze legate alla anzianità di navigazione e all'impresalibica.
Morì a Roma il 22 marzo 1914.
Fonti e Bibl.: Roma, Ministero della Difesa, Arch. dell'Ufficio storico della ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] costantemente aggiornata alla luce dei continui mutamenti che si producevano sul piano internazionale.
Tra il 1906 e l'impresalibica il filogiolittismo del F. non fu totale e incondizionato. L'appoggio fornito dalla Stampa allo statista di Dronero ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] .
Molti discorsi sia alla Camera sia in Senato furono dedicati alla politica coloniale italiana. Inizialmente scettico nei confronti dell’impresalibica, il 3 dicembre 1912 prese la parola alla Camera sul trattato di pace di Losanna. Svolse un dotto ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] dell’avvenire e quelli che non l’hanno» (Camera dei deputati, 7 apr. 1911).
Condivise l’entusiasmo per l’impresalibica, sentita come il riscatto di Adua, come «rinascimento morale e politico», come avverarsi delle «leggi della storia» e garanzia ...
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book value
loc. s.le m. inv. Valore contabile, nominale; con particolare riferimento al valore di un’attività, di un’impresa, come risulta dal bilancio e dai libri contabili. ◆ Gli analisti, poi, nell’esame dei dati di bilancio ricorrono a...