Stampa, La Quotidiano politico. Fondato a Torino nel 1867 da V. Bersezio con il titolo Gazzetta piemontese, fu acquistato in seguito da L. Roux; nel 1895 prese il titolo attuale (che figurava come occhiello [...] (1900) ne era divenuto proprietario. Di orientamento liberale, appoggiò la linea politica di G. Giolitti, sostenendo l’impresalibica e avversando, nel 1915, l’intervento in guerra dell’Italia. Con l’avvento del fascismo, Frassati dovette cedere ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Fautore, tra l'altro, dell'impresalibica, fu contrario, nel 1915, all'intervento in guerra dell'Italia. Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] al giornale, il B. aveva dato la sua approvazione alla politica estera governativa sulle orme dell'entusiasmo sonniniano per l'impresalibica: nel 1914 - e a maggior ragione dal novembre con l'ingresso di Sonnino al posto dello scomparso di San ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] elzeviri politici in contemporanea con il prospettarsi del conflitto italo-turco e con la posizione decisamente favorevole all'impresalibica da parte del Corriere.
Ma l'atteggiamento censorio del governo italiano verso la stampa relativamente alla ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] quella fase col ministro degli Esteri A. di San Giuliano, con il più fedele collaboratore di questo in occasione dell'impresalibica, S. Contarini, e con l'ambasciatore russo in Italia. In alcuni articoli del periodo 1912-1913, in coincidenza con le ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] Emanuele Modigliani.
Quelle scelte provocarono un raffreddamento dei suoi rapporti con Galantara, che fu contrario all’impresalibica e sulle pagine dell’Asino difese la tradizione anticolonialista e antimilitarista del PSI. Allo scoppio della prima ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] di Torino, rimanendovi fino al 1914, Erano gli anni della guerra libica e delle guerre balcaniche. Proprio con i servizi dalla Libia il C entusiasmo, a seguire le truppe di Graziani nell'impresa etiopica. Oltre che una rinnovata popolarità, le sue ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] lo distingueva.
Nel 1911, allo scoppio della guerra libica, il C. assunse un atteggiamento favorevole all'intervento dal partito repubblicano che aveva preso una posizione avversa all'impresa. Questo però non gli impedì di far parte del collegio ...
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book value
loc. s.le m. inv. Valore contabile, nominale; con particolare riferimento al valore di un’attività, di un’impresa, come risulta dal bilancio e dai libri contabili. ◆ Gli analisti, poi, nell’esame dei dati di bilancio ricorrono a...