Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] come complice, e perciò scomunicato e obbligato a fare pubblica penitenza, finché fu assolto il 18 giugno 1209. Frattanto , e ne fu egli stesso proclamato capo. La prima grossa impresa fu la conquista di Béziers il 22 luglio; Narbona non tentò ...
Leggi Tutto
Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] ne fu la codificazione delle leggi; e la raccolta (Uloženie) fu pubblicata per la prima volta il 7 (17)-20 (30) maggio volle amico; lo fece eleggere patriarca (luglio 1652); per ogni impresa o negozio seguì i suoi consigli; gli affidò la reggenza, ...
Leggi Tutto
Pochi settori hanno segnato, come l'i. a., la storia economica, sociale e culturale del 20° secolo. L'automobile, prodotto per eccellenza della società del consumo opulento, ha contribuito a strutturare [...] a prezzi relativamente bassi, favorendo la nascita di grandi imprese che fabbricavano al loro interno i diversi organi meccanici e nel settore, anche sotto la spinta dell'opinione pubblica e delle politiche a favore di una crescita sostenibile ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] P. Oreto, La direzione dei lavori per le opere pubbliche, Palermo 1989; C. Molinari, Manutenzione in edilizia-Nozioni, problemi, prospettive, Milano 1989; M. Franzosi, Guida ai contratti tra imprese, ivi 1989; La nuova Legislazione ambientale, a cura ...
Leggi Tutto
È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] trono di Luigi di Orléans lo restituivano quasi subito alla vita pubblica e facevano di lui uno dei più potenti, se non il 1499 un'intensa attività diplomatica per preparare l'impresa, dirigendo personalmente le trattative con Firenze, intervenendo di ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] con saggi criterî di equanime moderazione. I lavori pubblici ebbero grande impulso con la costruzione di tutto un con Napoleone, il quale all'Elba già meditava la sua ultima impresa. Le sue forze, rivelatasi vana la speranza di ottenere l'aiuto ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] di molti altri uomini politici tedeschi, irritati dall'impresa di Libia che poneva a repentaglio l'equilibrio balcanico governo tedesco. Verso la fine del 1916 il B. fece pubbliche offerte, per mezzo dei rappresentanti americano, svizzero e spagnolo a ...
Leggi Tutto
ALLEANZA Fino a dopo la guerra mondiale, non erano ben note le vicende attraverso le quali fu conchiusa nel 1879 l'alleanza tra l'Impero tedesco e la monarchia austro-ungarica: né era ben conosciuto il [...] per la via che già in precedenza si era aperta.
L'impresa non era facile, non tanto per parte dell'Austria quanto per la questi sono noti solo ora, mentre il testo del trattato divenne pubblico già nel 1889), è chiaramente indicata la Russia, come la ...
Leggi Tutto
. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] ubbidì, vinse brillantemente (14 settembre 1448), ma l'impresa essenziale non era quella. Insistette; ma le sue (luglio 1449). Si saccheggiano case e granai, col pretesto dei pubblici bisogni; si pone una taglia sul capo dello Sforza, si commina ...
Leggi Tutto
'
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, i, p. 675; congo, App. III, i, p. 419; zaire, App. IV, iii, p. 865; V, v, p. 810)
Nel maggio 1997 il paese ha abbandonato la denominazione di Zaire per [...] la sopravvivenza.
Questa situazione è imputabile in buona parte a una cattiva gestione pubblica (esasperata dal fallimento, nel 1991, della principale impresa mineraria statale) delle risorse e delle infrastrutture necessarie alla loro valorizzazione ...
Leggi Tutto
impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...