BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] a sue spese nel 1360 il calabrese Leonzio Pilato; impresa di cui rivendicherà più tardi il merito con ben legittimo le sue profferte, ma si è fatta beffe di lui anche in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. Dapprima ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] qual fosse il suo concetto della nazionalità.
Fin dal 18 maggio aveva dovuto pubblicare una nota sulla Gazzetta ufficiale per respingere l'accusa di aver favorito l'impresa dei Mille, partiti il 5 maggio da Quarto. Il sospetto di connivenza era ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] opera" erano pronti ai primi del 1512); non utile agli effetti pratici e pubblici. Quando, il 4 febbr. 1512, il B. prometteva di inviare, e in poco più di due anni, a Roma, compisse l'impresa di volgarizzare lui stesso la sua storia di Venezia, senza ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ascesa ha tutta l'aria di essere stata piuttosto un'impresa individuale. Il Del Lungo aveva già osservato che non si aveva notizia che i suoi fratelli avessero ricoperto cariche pubbliche. Ma la riprova dello scarso peso dei Compagni la forniscono ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Livorno il 21 dello stesso mese). Per quasi due anni la pubblicazione del settimanale assorbì tutte le energie del G. e, dopo nuovo ordine internazionale del dopoguerra lo condannava. L'impresa di Fiume accelerava la decomposizione dello Stato. Le ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Notizie bibliografiche e Istruzioni popolari politico-morali, ma l'impresa ebbe vita assai breve, dal 23 settembre al 13 l'inverno e l'aprile del 1803, quando l'ode fu pubblicata. Con quest'ode costituiscono il risultato più alto delle Poesie del ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] il legame dei due filosofi impegnati in una importante impresa pratica, il loro dissenso filosofico tornò invece a '11 febbr. 1929. E il G. lo avversò in un pubblico discorso, che non ebbe conseguenze pratiche perché sulla via concordataria Mussolini ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] del "lodo De Gasperi". Ma anche nei servizi pubblici si diffondeva uno stato di malcontento di cui non era imprese, implicava necessariamente massicce riduzioni di manodopera, occorreva accompagnare questo processo con un adeguato intervento pubblico ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 1825), ebbe la competenza tecnica ma non il gusto delle imprese agricole, cui si dedicò, per esempio, il cugino ed citati); Lettere di G. C. e di altri a lui, raccolte e pubblicate da A. Carraresi, 6 voll., Firenze 1884-1890; Carteggio Tommaseo-C., a ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] originalmente rinnovata da un Boiardo; la grandiosa impresa urbanistica iniziata da Ercole I e attuata da gli occhi e lo spirito e di appagare le esigenze non volgari di un pubblico colto e raffinato, e dal gusto, fortissimo nell'A. in ogni tempo ...
Leggi Tutto
impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...