CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] . Frattanto il C. provvedeva a regolarizzare la vita pubblica cittadina e a legittimare nel contempo i propri poteri conto, e lo invitava a più riprese a prender parte all'impresa di Lucca; la pacificazione tra Ubertini e Tarlati aumentava il suo ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] carenti nel trattare la geografia storica dell'Italia. Il G., dopo aver pubblicato il Piccolo manuale di geografia storica (Bergamo 1889) volle perciò cimentarsi in un'impresa che non era mai stata tentata: la realizzazione di un testo-atlante che ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] fece pressioni sullo Sforza, che aveva occupato Nozzano, perché tentasse l'impresa. Il F., tuttavia, non riuscì nel suo intento: Pontremoli passò un ruolo primario nella vita economica e in quella pubblica genovese. Da un documento del 6 dic. 1437 ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] paura delle conseguenze, forse l'anticipazione dell'impresa dalla notte del 20 luglio al giorno medesimo F. poeta e banchiere fiorentino del secolo XIII, in Miscellanea di studi critici pubblicati in onore di G. Mazzoni, I, Firenze 1907, pp. 19-55 ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] fatto che Salvino non compare mai in alcun negozio di pubblico interesse che coinvolga gli altri membri della famiglia e sul fatto a sostenere il partito guelfò ed in particolare a favorire l'impresa nel Regno di Carlo d'Angiò, al quale i Della Torre ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] , lo J. riferì sulla situazione interna in Albania, sottolineando l'esistenza di un'opinione pubblica "impaziente ed entusiasta" nei confronti dell'impresa; circa la resistenza greca, egli sosteneva che questa sarebbe stata condizionata dall'azione ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] pratica gratuitamente presso la Camera di commercio di Cremona, e a pubblicare i suoi primi lavori. Nel 1907 fu, quindi, nominato vicesegretario decurtata per far fronte alle esigenze dell'impresa etiopica; in conseguenza, il fattore valutario ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] lamentava il "laisser faire" del governo italiano circa l'impresa di G. D'Annunzio a Fiume; il ministro Tittoni, (tra cui un diario giovanile) e relativa alla carriera e all'attività pubblica, in un arco cronologico che va dal 1895 al 1942, inclusi i ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] società civile, argomento che fu oggetto anche della sua prima pubblicazione scientifica (Roma 1901). Continuò a tenere il suo corso a lei più vicine avevano preso posizione a favore dell'impresa di Libia, ponendosi in tal modo fuori da quel terreno ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] di interesse per l'Africa giunse fra il 1911 e il 1912, quando il M. approvò senza remore l'impresa di Tripoli e pubblicò un breve scritto dal titolo eloquente, Tripoli e i diritti della civiltà (ibid. 1912). Sostenne inoltre, riguardo al Dodecaneso ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...