ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] di ogni paese. Nel 1920, a guerra finita, l'impresa si allargò e fu costituita una società anonima che, intitolandosi mole e di gran costo, come la celebre e monumentale pubblicazione del Bartoli sui Monumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] si ricavano dal diario di un anonimo comito (Viaggio et impresa che fece Soleyman Bassà del 1538 contra Portoghesi per racquistar del 1536, abbandonò il mare e si diede alla vita pubblica.
Nel 1542 accettò l'ufficio di provveditore alle Rason Vecchie; ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] collaborazione con l'abate G. Avanzini, una vasta impresa, che mirava alla realizzazione di una grande carta 22-24 0 290-293; 18 maggio 1787, coll. 318-319, che pubblica il bando per le "povelle morali". Vedi ancora: Progressi dello spirito umano ...
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AMERIGHI, Amerigo
Gaspare De Caro
Nato a Siena al principio del sec. XVI dauna delle più importanti famiglie dell'ordine dei popolari, figlio di Niccolò e fratello di Marco Antonio e di Pier Maria, [...] in modo rilevante le possibilità di riuscita dell'impresa, aderì senza esitazioni al complotto.
Per prendere di un fuoruscito senese, Cesare Vaiari, il quale faceva pubblica professione di fede antispagnola e andava sottoponendo ai Francesi, ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] (15 dic. 1721) e per l'appoggio dato all'Argelati e al Muratori per la pubblicazione dei Rerum Italicarum Scriptores. L'A. non solo fu tra i promotori dell'impresa, ma ne ottenne da Carlo VI protezione e privilegi per mezzo di un suo amico, Antonio ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] , poi con l'ing. E. Oblach costituì un'impresa di costruzioni ferroviarie, portuali e industriali. Progettò edifici per volontario dei vigili del fuoco, poi il Comitato di assistenza pubblica, e favori pure il passaggio della frontiera da parte di ...
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BEMBO, Giovanni Matteo
Sandra Secchi
Nacque a Venezia intorno al 1491 da Alvise e Pentesilea Michiel. Poco sappiamo della sua giovinezza e dei suoi studi; certo egli fin dall'adolescenza ebbe vivo il [...] B., che nel 1511 aveva fatto il suo ingresso nella vita pubblica, venne chiamato ad occupare la carica d'ufficiale del Dazio del settimane in quelle acque, dovette rassegnarsi ad abbandonare l'impresa.
L'avvenimento ebbe una grande eco in Venezia; il ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] notevole impulso affiancandole l'attività bancaria. L'impresa gli consentì di divenire uno degli uomini più eletto tra gli ufficiali del Monte, la magistratura che governava il debito pubblico e sovrintendeva alle finanze.
Nel 1525 il G. subì un furto ...
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CORDENONS, Pasquale
Umberto D'Aquino
Nacque il 6 sett. 1837 a Santa Maria di Sala (Venezia) da Pietro e Maria de Stales. Laureatosi in scienze matematiche presso l'università di Padova, partecipò, dopo [...] interessarono anche il ministero della Guerra e quello della Pubblica Istruzione.
Nel 1875 il C. partecipò a un elargì un premio in denaro, Federico nel maggio 1905 abbandonò l'impresa, scoraggiato, dopo numerosi e vani tentativi. Fu allora il prof ...
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GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] catalogo della casa editrice Moderna di Caserta, che possedeva i diritti di pubblicazione dell'opera omnia di F. D'Ovidio. Fu questo il primo finanziario e fiscale, il vero punto di forza dell'impresa del G. fu proprio la libreria, ampliata con la ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...