CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] giustamente scettico circa la riuscita di quest'ultima impresa. Intanto il C., che a Vienna si era Arcadia dal 1690 al 1890, Roma 1891, p. 393; R. Colapietra, Vita pubblica e classi polit. del viceregno napoletano(1656-1734), Roma 1961, pp. 138, 152 ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] nuovamente con i familiari tra quei fuorusciti noveschi che architettavano un altro cambiamento di rotta nella vita pubblica senese. L'impresa, nonostante l'appoggio fiorentino, si infranse nel vano tentativo di forzare le mura della città. I ...
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CERCHI, Bindaccio
Paolo Malanima
Figlio di Michele di Consiglio e di Maria di Domenico Lamberteschi, nacque a Firenze il 24 ott. 1450. Sposatosi nel 1471 con Alessandra Sommai, trascorse gli anni della [...] e il Savonarola, forse informato anticipatamente dell'impresa, fece catturare gli oppositori. I tre quali anche il C., furono ammoniti ed esclusi per due anni dalle cariche pubbliche.
Trascorso tale periodo, il C. fu eletto, il 6 gennaio 1499, ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] di un omonimo, figlio di Luca) pure le notizie sugli inizi dell'attività pubblica: la sua presenza a Padova è attestata nel '34 e nel '46, le incomprensioni ed i dissapori intercorsi al tempo dell'impresa di Crema, fu però un grave errore, tanto ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] si ricavano dal diario di un anonimo comito (Viaggio et impresa che fece Soleyman Bassà del 1538 contra Portoghesi per racquistar del 1536, abbandonò il mare e si diede alla vita pubblica.
Nel 1542 accettò l'ufficio di provveditore alle Rason Vecchie; ...
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AMERIGHI, Amerigo
Gaspare De Caro
Nato a Siena al principio del sec. XVI dauna delle più importanti famiglie dell'ordine dei popolari, figlio di Niccolò e fratello di Marco Antonio e di Pier Maria, [...] in modo rilevante le possibilità di riuscita dell'impresa, aderì senza esitazioni al complotto.
Per prendere di un fuoruscito senese, Cesare Vaiari, il quale faceva pubblica professione di fede antispagnola e andava sottoponendo ai Francesi, ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] (15 dic. 1721) e per l'appoggio dato all'Argelati e al Muratori per la pubblicazione dei Rerum Italicarum Scriptores. L'A. non solo fu tra i promotori dell'impresa, ma ne ottenne da Carlo VI protezione e privilegi per mezzo di un suo amico, Antonio ...
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BEMBO, Giovanni Matteo
Sandra Secchi
Nacque a Venezia intorno al 1491 da Alvise e Pentesilea Michiel. Poco sappiamo della sua giovinezza e dei suoi studi; certo egli fin dall'adolescenza ebbe vivo il [...] B., che nel 1511 aveva fatto il suo ingresso nella vita pubblica, venne chiamato ad occupare la carica d'ufficiale del Dazio del settimane in quelle acque, dovette rassegnarsi ad abbandonare l'impresa.
L'avvenimento ebbe una grande eco in Venezia; il ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] notevole impulso affiancandole l'attività bancaria. L'impresa gli consentì di divenire uno degli uomini più eletto tra gli ufficiali del Monte, la magistratura che governava il debito pubblico e sovrintendeva alle finanze.
Nel 1525 il G. subì un furto ...
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BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] B. dovette occupare una posizione di rilievo nella vita pubblica del suo tempo, data l'importanza delle missioni diplomatiche non solo non aveva osservato i trattati con lui per l'impresa, ma gli aveva anche impedito la vendita di cinque galee. ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...