OLEFFE, Auguste
Sophie A. Deschamps
Pittore e incisore, nato a Bruxelles iI 17 aprile 1867, morto a Auderghem (Bruxelles) nel 1931. Allievo della scuola di St. Josse a Bruxelles, trattò tutti i generi: [...] l'Ensor e l'Opsomer, un isolato, dotato di forte personalità. Avendo studiato tutte le tecniche senza legarsi ad alcuna, adottò l'impressionismo, pur senza respingere il nero e i toni scuri, come attesta il Ritratto di mia madre, che è forse il suo ...
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WOLD-TORNE, Oluf
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore norvegese, nato in Son il 7 ottobre 1867, morto in Oslo il 19 marzo 1919. Ebbe la sua educazione fondamentale dallo Zahrtmann a Copenaghen; poi studiò [...] paesaggi, nature morte, e soprattutto fiori. La sua opera mostra uno spiccato senso del colore e dipende dall'impressionismo francese. Il suo temperamento lirico e la sua immaginazione ebbero modo di manifestarsi in composizioni decorative per arazzi ...
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ROMAKO, Anton
Hans Tietze
Pittore, nato il 20 ottobre 1834 in Atzgersdorf presso Vienna, morto l'8 marzo 1889 a Vienna. Scolaro dell'accademia di Vienna, poi di C. Rahl, infine di W. Kaulbach a Monaco, [...] stile alquanto disuguale del R. è determinato dalla vivacità nervosa del disegno e del colore e deriva dall'impressionismo, commisto però alla tradizione classicheggiante viennese. Le opere sue più significative sono nella Galleria del XIX secolo e ...
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Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare [...] da G. Apollinaire, fu amico di Picasso e dei maggiori pittori d'avanguardia che videro nella sua arte una "ingenua" reazione all'Impressionismo da un lato e all'arte "colta" dall'altro. Nei ritratti, come quello di Pierre Loti (Zurigo, Kunsthaus), e ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] a divenire presidente della Secessione (1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in turbinose composizioni ...
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Poeta e scrittore lituano (Pažukiay, Panevėžys, 1907 - Filadelfia 1975). Studiò a Kaūnas e Vilnius e nel 1944 si trasferì negli USA. Le sue raccolte di poesie, alcune pubblicate in patria (Eileraščiai [...] man meta paukštės "Uccelli mi gettano le ali", 1947; Mėlyna diena "Il giorno azzurro", 1967), sono vicine all'impressionismo, con predilezione per motivi della natura e per improvvisazioni. Notevole il suo libro di novelle Nuodemės ("Peccati", 1932). ...
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FLAISCHLEN, Cäsar
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Stoccarda il 12 maggio 1864, morto a Gundelsheim il 16 ottobre 1920. Prima libraio, poi giornalista, poeta vernacolo di facile vena (Vom Haselnussroi, [...] Dopo aver aderito al naturalismo (v. i drammi Toni Stürmer, 1891; Martin Lehnhardt, 1894), fu, negli anni del nascente impressionismo (v. fra gli scritti critici, O. E. Hartleben, 1895), uno degli scrittori che ne rispecchiarono le tendenze. Le prose ...
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Pittore, nato il 2 giugno 1849 a Parigi, fu allievo del Cabanel alla Scuola di belle arti e vinse il premio di Roma nel 1874; dal 1879 al 1881 abitò in Londra ove dipinse una serie di ritratti (lord Wloseley, [...] la cupola del Petit Palais agli Champs Elysées e la vòlta della Comédie Française, e un numero infinito di studî e d'impressioni ad olio e a pastello. Il B. rivela intense sensazioni di colorista nei toni di ocra, azzurro, arancio, giallo oro, verde ...
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PICA, Vittorio
Valerio Mariani
Scrittore d'arte, nato a Napoli il 21 aprile 1864, morto a Milano il 1° maggio 1930. Fervidissimo e tenace assertore d'un'arte italiana, moderna e libera dal quietismo [...] la sua vita a far conoscere in Italia i movimenti più importanti dell'arte europea, a cominciare dall'impressionismo, pubblicando contemporaneamente varî saggi sui macchiaioli, allora poco studiati.
Esordì giovanissimo con un saggio sui de Goncourt ...
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Compositore di musica, nato a Lodève il 15 febbraio 1899. Studiò a Parigi, dapprima presso il conservatorio e poi alla Schola Cantorum diretta da V. d'Indy. Il suo nome cominciò a richiamare la comune [...] (G. Auric, D. Milhaud, A. Honegger, G. Tailleferre, L. Durey e F. Poulenc), il quale imprese una fervida lotta contro l'impressionismo e l'arte raffinata dei debussyani e contro le tendenze filosofiche della Schola: l'arte dell'A. si presentò subito ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...