HOLZ, Arno
Lavinia Mazzucchetti
Poeta tedesco, nato a Rastenburg nella Prussia orientale il 26 aprile 1863, morto a Berlino il 26 ottobre 1929. Debuttò ventenne con versi ispirati ancora all'ammiratissimo [...] col verismo francese e russo si fa più stretto: H. giunge al "naturalismo conseguente", allo "stile del secolo", a un impressionismo raffinato ed esasperato che va oltre quello dei modelli da cui aveva preso l'avvio. Insieme all'amico intimo Johannes ...
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ZORN, Anders Leonard
Axel Romdahl
Pittore e incisore svedese, nato a Mora nel 1860, morto ivi nel 1920. Dopo avere studiato per breve tempo nell'accademia di Stoccolma, si recò a Londra, dove ebbe rapido [...] mezzo d'un tratteggio parallelo effetti atmosferici. Lo Z. può venire considerato come uno dei più brillanti rappresentanti dell'impressionismo nel campo dell'incisione. Le sue pitture si trovano nelle più importanti collezioni d'Europa e degli Stati ...
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VOLLMÖLLER, Karl Gustav
Giuseppe Gabetti
Poeta nato a Stoccarda il 7 maggio 1878. Fece parte, per qualche tempo, del cenacolo di Stefan George, e se ne ispirò nelle sue prime poesie: Parzival-Die frühen [...] a insistere nei tentativi teatrali (Cocktail, 1930; La Paiva, 1932), la sua natura morbida e il suo impressionismo coloristico-musicale non escono dalla loro congenita tonalità estetico-decorativa. Ha tradotto, fra altro, la Francesca da Rimini ...
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Pittore, nato il 29 luglio 1798 a Kottbus, morto il 23 luglio 1840 a Berlino. Nominato prima scenografo del teatro di stato, dal 1831 in poi insegnò pittura panoramica nell'Accademia di Berlino. Verso [...] col viaggio in Italia (1828-1829), nella figurazione del paesaggio meridionale, le sue vedute artistiche preludono alle tendenze dell'impressionismo. La più gran parte della sua produzione si conserva nella Galleria nazionale di Berlino.
Bibl.: H. I ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] pp. 312-17; L. Fiumi, I nostri collaboratori: V. D., in Augustea, 111 (1927), p. 533; G. C. Gedda, V. D. e il suo impressionismo, in Riv. mus. ital., XXXVIII (1931), pp. 638-43; L. Rocca V. D., in Boll. bibl. musicale, VII (1932), pp. 5-14; M. Saint ...
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SECESSIONE
Hans TIETZE
. Sembra che questo nome sia stato dato da Georg Hirth in Monaco al gruppo di artisti di opposizione staccatosi dall'associazione degli artisti ufficiali. Tale distacco era stato [...] generazione più giovane e lo storicismo e tradizionalismo nell'arte del tardo sec. XIX. Nonostante l'importanza che l'impressionismo francese ebbe per l'Europa, una più vasta azione esercitò sul continente la nuova arte industriale inglese che venne ...
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LUDIUS (o STUDIUS?)
G. Becatti
Pittore romano il cui nome appare con queste due varianti (Ludius, Studius) nei manoscritti di Plinio (Nat. hist., xxxv, 116) che lo dice dell'età di Augusto e autore di [...] . E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Roma-Milano 1929, p. 72 ss.; E. Aletti, Lo stile di Ludio e l'impressionismo ellenistico-romano, Roma 1948; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica2, Firenze 1950, pp. 159, 188, 277; M. Borda, La ...
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Centro della Francia settentrionale.
Scuola di Barbizon (o di Fontainebleau) Denominazione di un gruppo di artisti francesi che, poco prima della metà del sec. 19°, operò un profondo rinnovamento della [...] V.N. Díaz (1807-1876), J. Dupré (1811-1889), J.-F. Millet, C. Troyon (1810-1865) e da altri, con il proposito di trarre ispirazione dalla vicina foresta di Fontainebleau. La scuola di B. fu il precedente più diretto del plein-air dell’impressionismo. ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] : 1. quella che risolve la questione dei volumi nel quadro, opponendosi alla liquefazione degli oggetti conseguenza della visione impressionista; 2. quella che traduce gli oggetti secondo le linee e forme forze e i colori forze che li caratterizzano ...
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MARIANI, Pompeo
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Monza il 9 settembre 1857, morto a Bordighera il 25 gennaio 1927. L'attitudine spiccata alle arti gli deriva dalla linea materna; la madre era sorella [...] gli derivò dalla pittura di marine e di eleganze mondane alle quali si dedicò più tardi stabilendosi a Bordighera. Il suo impressionismo che porta come eredità inevitabile alcuni difetti e non tutte le virtù del Ranzoni e del Cremona, si provò anche ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...