MAILLOL, Aristide-Joseph-Bonaventure
Jean Jacques Gruber
Scultore e incisore, nato il 25 dicembre 1861 a Banyuls-sur-Mer. Iniziò gli studî da pittore nello studio Cabanel (1882-90), al cui insegnamento [...] nelle piccole terrecotte che emanano il fascino delle Tanagre e hanno quel certo che chiamato da J. E. Blanche "impressionismo provenzale". La prima opera di grandi dimensioni a cui deve la notorietà, è una figura giovanile, il Ciclista Gaston ...
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WOUTERS, Rik
Sophie A. Deschamps
Scultore, pittore e incisore, nato a Malines il 2 agosto 1882, morto ad Amsterdam l'11 luglio 1916. A Malines fu allievo di Th. Blieckx, a Bruxelles dello scultore Ch. [...] di quadri e più di cinquecento acqueforti, disegni e acquerelli. Sforzo che condusse in così pochi anni al più alto fastigio l'impressionismo belga, e veramente notevole se si pensa che il W. si formò da sé, senza lasciare Malines. Nel 1914 fu ...
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PRUSZYÏSKI, Ksawery
Scrittore e giornalista polacco, nato il 4 dicembre 1907 a Volica nell'Ucraina. Nel 1941 fu mandato in Russia come addetto stampa presso l'Ambasciata polacca, e dopo la guerra è entrato [...] spedizione a Narwik nel libro Droga wiodła przez Narwik (La via conduceva attraverso Narwik, 1945). Recentemente ha compiuto il passaggio dall'impressionismo giornalistico alla narrativa con i suoi "Tredici racconti" (Trzynaôcie opowieôci, 1946). ...
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Scrittore e giornalista (Parigi 1833 - ivi 1880); amico di J. Champfleury, fu con lui il più battagliero rappresentante del realismo. Fondò e diresse, con J. Assézat, la rivista-giornale Réalisme, che [...] séductions du chevalier Navoni (1877). Pieno di brio è il Théâtre de marionnettes du Jardin des Tuileries (1863; altre ed. 1864 e 1880), mentre l'opuscolo La nouvelle peinture (1870) può senz'altro essere considerato un manifesto dell'impressionismo. ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Critico letterario, nato a Ceva (Cuneo) il 7 marzo 1883; professore di letteratura italiana dal 1920, successivamente nelle università di Catania, di Pisa e di Firenze; collaboratore [...] ivi 1932), in cui quel gusto, sorretto da vasta e salda esperienza letteraria e perciò mai tralignante in impressionismo, dà luogo a pagine spesso assai belle e conclusive, notevoli anche stilisticamente. Grande favore ha incontrato anche la Storia ...
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ROMANELLI, Romano
Mario Tinti
Scultore, figlio del precedente, nato a Firenze il 14 maggio 1882. Ufficiale di Stato maggiore della marina, fu combattente in varie campagne, ultima quella della guerra [...] S. M. il re d'Italia); l'Isadora Duncan nel risveglio di Brunilde (bronzo, 1912), ecc. La reazione a realismo e impressionismo affermatasi nella scultura europea intorno al 1918 trovò in R. uno dei primissimi assertori. Ne consegue una folta serie di ...
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Nato a Torino nel 1855, residente prima a Parigi, poi a Milano, vive attualmente a Pierrefonds. Artista decoratore, uno dei primi che portarono nell'arte del mobilio il senso di un'estetica e di un'architettura [...] 16 ottobre 1884. Fu allievo dello scultore Paolo Troubetzkoy. Poco alla volta si liberò dalle pericolose influenze dell'impressionismo, consolidando la sua tecnica e la sua modellazione nella scultura degli animali. Emigrato a Parigi giovanissimo, la ...
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Pittore, nato a Vienna l'8 febbraio 1862, morto a Budapest il 18 marzo 1917. Studiò la pittura a Roma (1884-1885), all'Accademia di Napoli, a Monaco e all'Académie Julien a Parigi (1887-1889), dove fu [...] e I. Rippl-Rónai la Società artistica Miénk ("Società degli impressionisti e naturalisti ungheresi"). La sua lunga evoluzione artistica passa dal naturalismo all'impressionismo e conclude con uno stile decorativo-monumentale. Il F., nella ...
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RENOIR, Pierre-Auguste
René Schneider
Pittore, incisore e scultore, nato a Limoges il 25 febbraio 1841, morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes (Alpes Maritimes). Entrò nello studio del Gleyre, dove i suoi [...] scuotono la forma; assenza di neri; toni divisi; tocco fioccoso. Fu questa la sua adesione, del resto breve e indipendente, all'impressionismo. Anche in Algeria, dove si recò nel 1879, vide il Jardin d'Essai (coll. Jules Strauss) come il Moulin de la ...
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SARTORI, Giulio Aristide
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma l'11 febbraio 1860, morto ivi il 3 ottobre 1932. Ebbe i primi insegnamenti dal nonno Girolamo e dal padre Raffaele, entrambi scultori. [...] dei quali, affermatosi in Roma attraverso la società "In arte libertas", il S. aderì nel 1893 per contrastare all'impressionismo con un ritorno alla tradizione italiana e con una severa e minuta pratica del disegno. Al periodo preraffaellita del S ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...