SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] 1929), Iba oči ("Nient'altro che occhi", 1933), Zrno ("Il grano", 1935), espresse in versi caldi e sensuosi, che tengono dell'impressionismo, l'incanto delle semplici cose terrene, l'amore della propria terra e l'anelito di paesi lontani, di sognanti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] si colloca nell’ambito del movimento simbolista e aspira alla definizione di un metodo attraverso il quale coordinare la spontaneità impressionista.
Gli esordi di Seurat e gli studi di ottica
La formazione di Georges Seurat risente dell’influenza di ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato il 19 luglio 1849 a Tolone, morto a Parigi il 9 dicembre 1906. Dal 1886 professore all'École normale supérieure, fu collaboratore e poi (1895) direttore della Revue des Deux Mondes. [...] precedente e il sigillo che alla loro volta esse imprimono sulla tradizione. Il B. muove in guerra contro il naturalismo, l'impressionismo, la scuola dell'arte per l'arte, e mira alla restaurazione d'una gerarchia di valori artistici e morali, in ...
Leggi Tutto
WILDENVEY, Herman
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Eker il 20 luglio 1885.
È il più fecondo (Nyinger, 1907; Digte, 1908; Prismer, 1911; Aarets Fventyr, 1913; Kjœrtegn, 1916; Hemmeligheter, 1919; [...] nell'anima", attraverso le sue parole, una parte di sé medesimi. Un rinnovamento parve bensì annunciarsi sotto le impressioni della guerra, che anche nei paesi neutrali produsse profondi rivolgimenti spirituali. Tuttavia non mutò quel che in un ...
Leggi Tutto
NOVÁK, Vítězslav
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Kamenice (Boemia) il 5 dicembre 1870. Studiò giurisprudenza e filosofia all'università e composizione al conservatorio di Praga con A. Dvořák. [...] Marysa, e diverse pagine pianistiche, fra cui la Sonata eroica). La produzione più recente del N. reca i segni dell'impressionismo, per il gusto del colore e la tendenza al quadro naturistico (le liriche vocali da camera, l'opera fiabesca Lucerna ...
Leggi Tutto
Giraldi, Guglielmo
Luigi Michelini Tocci
Guglielmo di Giovanni del Magro, o Magri, meglio conosciuto col nome di G.G., è il maggiore dei miniatori ferraresi del Rinascimento. All'arte sua è, in gran [...] maestro toscano, che ne tempera le pure evidenti caratteristiche propriamente ferraresi, la modellazione tormentata e l'esasperato impressionismo legati alla scuola di Cosmè Tura. I libri miniati per i Gonzaga, la collaborazione alla Bibbia di ...
Leggi Tutto
LINATI, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Como il 25 aprile 1878. Studiò legge e pittura a Torino; ha esercitato l'avvocatura a Milano, ma più, che altro si è occupato delle sue terre nel Comasco. [...] , di curioso più delle apparenze che dello spirito dellc cose; e il "viaggio" o "diario" lirico, nel quale quel paesismo e impressionismo si variano di figure e di luci. Innamorato della propria terra lombarda, il suo amore per il Manzoni e per gli ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] , eseguiti dal 1932 al 1934, e ottenne uno dei premî.
Fondato su un ideale pittorico che risale dall'Ottocento francese - un certo impressionismo alla Renoir o alla Degas, e qua e là qualcosa di Cézanne - fino ai Veneti e a Tiziano; e su un interesse ...
Leggi Tutto
Critico, nato nel 1864 ad Amsterdam. Figlio del professore d'estetica J. A. Alberdingk Thijm, ne scrisse la biografia sotto lo pseudonimo di A. J.; sotto il medesimo pseudonimo scrisse pure uno studio [...] di Zola in Olanda; in quel tempo scrisse i romanzi De kleine Republiek e Een liefde. Col tempo però passò all'impressionismo e al sensitivismo, il che si può riscontrare tanto nelle sue opere critiche quanto nella sua attività di scrittore. Egli ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] d'aver fecondato l'avvenire; infatti, mentre fa rivivere l'arte barocca egli è, per tutte le scuole del sec. XIX fino all'impressionismo, il precursore.
V. tavv. CXXXV e CXXXVI.
Il D. fu uomo di vasta cultura con vedute originali sull'arte e gli ...
Leggi Tutto
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...