Pittore olandese (Ladtorp 1819 - Grenoble 1891). Le sue prime opere sono nel gusto della scuola paesistica dell'Aia, ma, passato in Francia, subì fortemente l'influsso di Corot, di Boudin e dei pittori [...] , morì nel manicomio di Grenoble. Pur avendo egli esercitato un profondo ascendente sull'impressionismo, la sua visione è di fatto libera dalle teorie degli impressionisti, radicata nella più alta tradizione olandese. Fra le sue opere conservate a ...
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Pittore, critico d'arte e scrittore polacco (Poszawsze 1851 - Laurana, Istria, 1915). Conoscitore delle correnti pittoriche ed estetiche occidentali a lui contemporanee, in numerosi saggi (particolarmente [...] dell'opera artistica unita alla comprensione del suo significato nazionale e civile. Fece conoscere il realismo e l'impressionismo, sostenendone l'affermazione in Polonia (J. Chełmoński, A. Gierymski). Tra i primi celebratori della bellezza dei monti ...
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VERHAEREN, Alfred
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Bruxelles l'8 ottobre 1849, ivi morto il 10 febbraio 1924. Allievo del Portaels all'Accademia di Bruxelles, ebbe per consigliere L. Dubois. Fu paesista [...] è sontuoso ma sobrio. Appartenne all'ultimo periodo del naturalismo, ed essendo incline alle novità intese l'impressionismo, interpretandolo a modo suo. Adottato il nuovo gusto rimase tuttavia fedele al genere prediletto di composizione. Numerose ...
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Località del Belgio, presso la città di Gand, sede all’inizio del 20° sec. della scuola pittorica di L. che vide riuniti i maggiori rappresentanti del movimento realista belga. Un primo gruppo di pittori [...] e simbolismo; un secondo gruppo, unito fino al 1914 (C. Permeke, F. van den Berghe, L. de Smet, E. Gevaert, H. Malfait, J. de Sutter, P. Lippens ecc.) si inserì più nettamente nella tradizione fiamminga, reagendo ai principi dell’impressionismo. ...
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SCHMIDT-ROTTLUFF, Karl
Italo FALDI
Pittore, incisore e scultore, nato a Rottluff presso Chemnitz (Germania) il 1° dicembre 1884. Studiò alla Technische Hochschule di Dresda, dove si legò di amicizia [...] all'Accademia di belle arti di Berlino.
Dopo un periodo iniziale, dal 1906 al 1910, che mostra le connessioni con la cultura dell'impressionismo da cui lo S.-R. è partito, sotto l'influsso di van Gogh, Munch, l'arte primitiva e barbarica, si volge ...
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ZORN, Anders Leonard
Axel Romdahl
Pittore e incisore svedese, nato a Mora nel 1860, morto ivi nel 1920. Dopo avere studiato per breve tempo nell'accademia di Stoccolma, si recò a Londra, dove ebbe rapido [...] mezzo d'un tratteggio parallelo effetti atmosferici. Lo Z. può venire considerato come uno dei più brillanti rappresentanti dell'impressionismo nel campo dell'incisione. Le sue pitture si trovano nelle più importanti collezioni d'Europa e degli Stati ...
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LUDIUS (o STUDIUS?)
G. Becatti
Pittore romano il cui nome appare con queste due varianti (Ludius, Studius) nei manoscritti di Plinio (Nat. hist., xxxv, 116) che lo dice dell'età di Augusto e autore di [...] . E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Roma-Milano 1929, p. 72 ss.; E. Aletti, Lo stile di Ludio e l'impressionismo ellenistico-romano, Roma 1948; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica2, Firenze 1950, pp. 159, 188, 277; M. Borda, La ...
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Centro della Francia settentrionale.
Scuola di Barbizon (o di Fontainebleau) Denominazione di un gruppo di artisti francesi che, poco prima della metà del sec. 19°, operò un profondo rinnovamento della [...] V.N. Díaz (1807-1876), J. Dupré (1811-1889), J.-F. Millet, C. Troyon (1810-1865) e da altri, con il proposito di trarre ispirazione dalla vicina foresta di Fontainebleau. La scuola di B. fu il precedente più diretto del plein-air dell’impressionismo. ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] ), il Wellesley College, Mass., ecc.
È di quest'ultimo periodo della vita un complesso di opere quali i quattro acquerelli Impressione di strada (1947), ed ancora Ragazzi negri, Strada a Memphis, St. Paul Baptist Church-Memphis, Le terrazze, New York ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] (collezione Gardner a Boston). Da ricordare anche C. Bell (1914) e R. Fry che divulga in Inghilterra Cézanne e il post-impressionismo con le mostre del 1910 e del 1912. Fry, in particolare, teorizza ''l'arte per l'arte'', mediando dalla filosofia di ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...