BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] delle sensazioni a un principio arcano, che l'un senso sconfina di continuo e si risolve nell'altro, e che l'impressionismo del B. non è mai solo acustico o auditivo, sì anche visivo, anzi visionario. Donde il carattere non musicale ma plastico ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] dalle traduzioni giapponesi, oppure che queste ultime fossero debitrici della tecnica poetica ungarettiana". Pure si pensi a certo impressionismo rinvenibile in Frutti del vivere, la raccolta di pensieri e aforismi edita dal F. a Bergamo nel 1949 ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] La descrizione delle distruzioni materiali e morali provocate dal primo conflitto mondiale, sia a Parigi, sia a Combray, suscita impressioni profonde. Per i suoi gravi disturbi nervosi il Narratore si fa ricoverare in case di cura. È scoraggiato, si ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] le analogie, attingendo esiti diversi, a secondo che predominino le soluzioni per le quali opportunamente si è parlato di impressionismo, o quelle, non solo narrative, di maggior impegno (per esempio, il recupero con intenti innovativi della terzina ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] reclinato... Il sole autunnale, caldo e forte, rischiarava la statua e la facciata della chiesa. Allora ebbi la strana impressione di guardare quelle cose per la prima volta, e la composizione del dipinto si rivelò all'occhio della mia mente ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] attendeva al monumentale fregio per l'Altare della patria, lavoro a cui il M. partecipò e di cui mantenne una viva impressione, tanto da dedicare allo stesso Zanelli uno specifico omaggio quando avviò nel 1911 la sua attività di critico d'arte sul ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] , E. Manet, A. Renoir, A. Sisley; il D. vide le loro opere ma recepì epidermicamente la portata ideologico-espressiva dell'impressionismo, ripetendo stancamente un certo gusto per i giochi d'acqua opalescenti; esempio ne è L'antica pescaia a Bougival ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] nazionale, Carteggi vari, 470, 36) da Anzio, dove si trovava "in compagnia del principe Borghese" per dipingere "varie impressioni". Questo prova come egli non avesse mai interrotto i contatti con l'ambiente fiorentino e, in particolare, con ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] di scavo e poco avvezzo alle sintesi storico-artistiche. Dopo un rapido excursus sullo svolgersi dell'arte dall'impressionismo all'età contemporanea arrivava all'astrattismo, mostrando di non comprendere la differenza tra astrazione come forma e ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] , nella prima metà degli anni Sessanta, realizzò alcune marine improntate a uno spiccato lirismo, che rivela anche l’eco dell’impressionismo monetiano (ripr. in Crispolti, 2009, p. 703 s.). Nel 1963 espose presso la galleria del Lauro a Milano (poi ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...