BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] si nota una dimensione più interiore ed evocativa, le superfici tonali si stemperano e si frantumano in una sorta di impressionismo della memoria.
Dal 1941 alla fine del conflitto il B. rimase a Venezia, insegnando mosaico all'Accademia di belle arti ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] all'iconografia del XIX secolo, che ha portato talvolta alla forzatura di considerare il F. un epigono del cosiddetto impressionismo lombardo, non significa, però, adesione tout court ai modi formali ottocenteschi. La sua pittura si distingue per un ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] ’unico pittore triestino, presente nella capitale francese, che si sia accostato, in quegli anni, alle esperienze figurative del post-impressionismo.
Antonio Morassi (1925, pp. 9 s.) notava come l'artista, a Parigi, fosse stato colto da una sorta ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] del C. agli aspetti della vita rurale, come attestano una serie di paesaggi e di scene di vita contadina, resi con un impressionismo bozzettistico: si vedano per es. Paesaggio di Arsoli del 1906 (eredi Coromaldi), o Sulla strada della fonte del 1910 ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] esigenza egli sentiva vivamente, partecipe, com'era, del movimento che mirava al superamento del realismo ed insieme dell'impressionismo plastico. Così egli, che aveva esordito giovanissimo nel 1911 con figure e gruppi di animali, si affermò presto ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] tanto da non volerne parlare... Ma questa volta me ne parlano così bene: il suo giudizio critico coincide con l'impressione del lettore innamorato. E tutto il ritratto è semplice, fluido, ricco..." (24 genn. 1911, in Epistolario, Firenze 1953).
Alla ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , p. 45), poi perduta nell’affrontare le prove della storia. Lo aiutava, in questo percorso iniziatico, la cultura pittorica: l’impressionismo, come si è detto – per primo l’amato Cézanne – visto come crisi dei linguaggi naturalistici e ricerca di un ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] francese avverrà in seguito, dopo il ritorno in Italia, attraverso le riproduzioni in bianco e nero di alcune delle opere degli impressionisti e di Cézanne (C. Corsi, Al modo di un'autobiografia, in Valsecchi, 1958, pp. XXII-XXVI).
Nel 1909 il C. fu ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] pennellata costruisce volumi e si adatta alla diversa risposta delle materie alla luce, più spesso, nei paesaggi, l'impressione (intesa come interpretazione del sentimento) prende il sopravvento e la pennellata si frantuma in tocchi brevi e vibranti ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] quella veneta.
Dal Leonardo Giustinian poeta popolare di amore, Bari 1934, che, nonostante sia limitato da un certo impressionismo, ancora oggi interessa per le analisi condotte sull'incontro fra temi e modi aulici con quelli popolareschi, al suo ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...