BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] egli, tra l'altro, non dipingeva mai dal vero) e dandole un caratteristico tono mentale che la allontana insieme dall'Impressionismo e dal Carrière.
Quando sopravvenne la prima guerra mondiale, il B. partì volontario. Congedato, in seguito a malattia ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] una visione personale e mistica, che dovrebbe tradursi in una luminosità della materia al di là delle conquiste dell'impressionismo. Ed è ancora, secondo il taglio della sua personalità, una visione un po' nebulosa e spiritualista: accanito lettore ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] nasce la difficoltà della critica letteraria dannunziana ad etichettare l'opera sua con accostamenti frammentari, come simbolismo, impressionismo, e perfino decadentismo, giacché il decadentismo del D., se lo compariamo, ad esempio, a quello dei suoi ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] ultime opere ricordiamo le numerose sculturine fittili di soggetto intimistico familiare, stilisticamente protese ad un recupero dell'impressionismo alla Medardo Rosso e, in ambito pubblico, il Narciso, posto nell'atrio della Camera di commercio a ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] a Roma), che furono esposte l'anno successivo alla III Mostra del Sindacato a Roma. Contemporaneamente approfondì lo studio dell'impressionismo e dei pittori francesi coevi e avviò la sua riflessione sulla teoria dei colori di J.W. von Goethe. Nel ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] , sia per avere fatto tesoro di alcune riserve avanzate da Barbi a proposito della prima edizione circa un certo impressionismo critico di alcune note, in cui si sviluppava una forse eccessiva attenzione per gli aspetti fonosimbolici (o presunti tali ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] in cui le componenti figurative e discorsive si diluiscono in inquietudini e gestualità che creano una sorta di impressionismo notturno; suggestioni materiche si affacciano nel concerto per violino, violoncello, pianoforte e orchestra (1971) e nel ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] . M., 2006, p. 87). In alcune opere dell'inizio del decennio, tuttavia, già si evidenzia una diversa interpretazione della lezione impressionista: difatti, ne La cattedrale di Senlis (1921: Ibid., ripr. ibid., p. 91) o in Coin de village. Culoz (1923 ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] desanctisiano che diventò spesso, in altri esponenti della scuola storica, aperta polemica nel nome della scienza contrapposta all'impressionismo e all'estetismo della scuola romantica, si mantenne invece, negli studi del D., sempre nei limiti di una ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] le distanzia alquanto dalle tensioni dell'ermetismo più ortodosso.
Semmai, vibra qui con più sicura e aerea felicità tutto l'impressionismo già individuato come parte del bagaglio più intimo del G. ("Si spensero i fanali / restò la luna sui davanzali ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...