GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] dei suoi dipinti più noti, L'imbronciata (Palermo, collezione Tessitore), appartenente a un gruppo di opere "di matrice impressionista, dai contorni netti e da larghe stesure cromatiche, immersa in un'atmosfera assorta e inquietante" (Barbera) che ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] (catal., p. 65).
Risalgono a questo periodo il soggiorno del G. a Parigi, dove si recò per studiare l'arte impressionista, e i ripetuti viaggi a Roma, dove si trasferì definitivamente nel 1932. A Roma frequentò la terza saletta del caffè Aragno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] al gusto del tempo con grazia e con garbo squisito.
Coetaneo di Monet, Renoir e Sisley, Odilon Redon afferma che l’impressionismo è un “edificio dalle volte un po’ basse”, una costruzione che impedisce slanci verso l’alto e voli nell’empireo della ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] . M., 2006, p. 87). In alcune opere dell'inizio del decennio, tuttavia, già si evidenzia una diversa interpretazione della lezione impressionista: difatti, ne La cattedrale di Senlis (1921: Ibid., ripr. ibid., p. 91) o in Coin de village. Culoz (1923 ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] la statura culturale del critico-scrittore.
Nel 1910, inviato a Parigi su incarico de La Voce per reperire opere di impressionisti da esporre in una mostra a Firenze, tornò a frequentare la sua cerchia di amici e artisti e conobbe personalmente ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Stefano Franzo
– Nacque a Faenza (Ravenna) il 12 maggio 1893 da padre musicista, del quale non si conosce il nome, rimanendone precocemente orfano.
Compì i primi studi nella città [...] , Antonio Maraini e Arturo Lancellotti. Quest’ultimo lo avvicinò ad Armando Spadini, mentre Scarpa lo legò alla tecnica impressionista: ciò tanto più considerando che Romagnoli si era per tempo inserito in quel «manipolo» della «fronda» emiliana che ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] dagli anni Dieci in un discorso figurativo di respiro europeo, com'è evidente nella pennellata sfrangiata, di sapore impressionista, riconoscibile in talune sue prime opere: Giuliana, quadro presentato nel 1909 alla I Esposizione nazionale di belle ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] costituitosi alla fine del 1928 come espressione di un anticonformismo orientato prevalentemente verso la pittura francese post-impressionista. La modestia degli intenti preservò la B. dagli aspri attacchi della critica ufficiale, impegnata contro l ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] con il Prélude à l'après-midi d'un faune (ispirato dal poemetto del Mallarmé) che inaugurò il periodo "impressionista" nella storia della musica, la decisiva conferma nel 1902 con la rappresentazione di Pelléas et Mélisande (dal dramma di Maeterlinck ...
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Pittore e litograf0, nato a Grenoble il 14 gennaio 1836, morto a Buré (Orne) il 25 agosto 1904. Venuto a Parigi fu allievo di Lecoq de Boisbaudran. Col suo amico Whistler si recò poi a Londra (1859) dove [...] posto a parte nella sua epoca. Egli, pur ammirando Manet e i suoi amici, rimase sempre fuori del gruppo impressionista. Appassionato per la musica, cercò di esprimere nelle sue opere i sogni suggeritigli dai compositori prediletti, Berlioz, Schumann ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...