Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] che risentono qualche influsso impressionista, presto la sua pittura assume accenti realistici e talvolta caricaturali. Nel 1883 fanno la loro prima apparizione le maschere, tema prediletto di E., in cui egli mira a ritrarre il volto vizioso e ...
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Pittore francese (Marsiglia 1879 - Parigi 1965), allievo di G. Moreau, con H. Matisse, A. Marquet, G. Rouault. Partecipò al gruppo dei fauves, ma i suoi dipinti (nudi, paesaggi, interni) rivelano, soprattutto [...] dopo il 1916, un gusto tardo impressionista, influenzato da Renoir e Bonnard. ...
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RODE, Helge
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 16 ottobre 1870. Trascorse parte della giovinezza in Norvegia. Vive a Copenaghen. Negli anni intorno al 1890 fu uno dei rappresentanti [...] più spiccati del movimento neoromantico impressionista che condusse alla liberazione degli spiriti dal naturalismo materialistico dell'età precedente.
E il richiamo ai valori spirituali, religiosi, estetici della vita, che trent'anni dopo, nella ...
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GIESEKING, Walter
Pianista, nato a Lione il 5 novembre 1895, di padre tedesco. Fu allievo di K. Leimer al conservatorio di Hannover. È concertista tra i più celebri, interprete eminente di Bach e di [...] Mozart, ma soprattutto di musiche moderne della scuola impressionista (Debussy), dei contemporanei francesi (da M. Ravel ai più giovani) e italiani (A. Carella, G. F. Malipiero) e degli espressionisti della scuola di A. Schönberg. Ha anche pubblicato ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] dei pochi esiti noti di tale produzione è il bozzetto del manifesto per il dramma Rome vaincue di Alexandre Parodi (L’impressionismo di Zandomeneghi, 2016, p. 22).
Si collocano sulla via di una graduale ma evidente apertura verso modi e temi parigini ...
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Pittore (Christiania 1847 - Volendam 1906). Studiò a Copenaghen e, con H. Gude, a Karlsruhe. Dopo un soggiorno a Parigi (1876-80), visitò l'Italia, gli USA, la Spagna e l'Olanda. Raggiunse notevole fama [...] per i suoi paesaggi e vedute di città dipinti con tecnica impressionista e lirico senso del colore. ...
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RAFFAELLI, Jean-François
Andrée R. Schneider
Pittore, litografo e illustratore, nato il 20 aprile 1850 a Parigi, dove morì il 29 febbraio 1924. Per il realismo dell'osservazione, per le armonie bianche [...] di stucco e di gesso, lo si può considerare come un impressionista, ma senza aderenza stretta ai canoni dell'impressionismo. Interessato sopra tutto dagli umili, come gli scrittori e gli artisti del 1880, trasse i suoi soggetti preferiti dalla triste ...
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Pittore, nato a Termonde il 14 febbraio 1854. Allievo di Isidoro Meyers, studiò poi ad Anversa. Nel 1874 si stabilì a Bruxelles. Sin dall'inizio lottò contro l'accademismo e l'arte ufficiale; a Bruxelles [...] e, nel 1889, la Pioggia d'oro. D'allora in poi il C. conobbe tutti i trionfi. Egli fu uno dei maggiori fra gl'impressionisti di quel tempo, d'una personalità forte e decisa. Ha dipinto in Fiandra e in Olanda nell'atmosfera che egli ama e che rende in ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] il 20 luglio 1942. Ebbe un ruolo centrale nel cosiddetto cinema impressionista francese (v. impressionismo), realizzando ‒ anche attraverso la propria casa di produzione, la Delia Film ‒ dapprima film narrativi, contraddistinti tuttavia da un uso ...
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Poeta e pittore svedese (Stoccolma 1851 - ivi 1906). Formatosi a Parigi e durante viaggi in Italia, Olanda e Spagna, dopo aver esercitato come pittore di genere storico (Davide e Saul, 1878, Stoccolma, [...] Museo Nazionale), educato allo studio della pittura antica, dal 1880 si dedicò alla pittura di tipo impressionista e popolare nordica. Fra le sue opere: Nix, 1882-84, Göteborg, Museo di belle arti; Il genio delle acque, 1884, Stoccolma, Waldersudde; ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...