MAGRITTE, René
Alexandra Andresen
Pittore belga, nato a Lessines il 21 novembre 1898, morto a Bruxelles il 15 agosto 1967. Nel 1913, in seguito al suicidio della madre, si trasferì con la famiglia a [...] Charleroi, dove seguì i corsi dell'Athénée (1913-15) e dipinse le sue prime tele d'impronta impressionista. Stabilitosi a Bruxelles, tra il 1916 e il 1920 frequentò saltuariamente l'Académie des Beaux-Arts (Portrait, 1919; Le portrait de Pierre ...
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GRABAR, Igor Emmanuilovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e storico d'arte, nacque nel 1872 a Mosca. Fu allievo di I. Repin; nel 1895 intraprese un viaggio di studî all'estero, fermandosi più a lungo [...] a Parigi, dove subì l'influenza di C. Monet. Ritornato (fine del 1900) in patria, v'introdusse la tecnica impressionista e la luce della scuola del pleìn-air, ancora poco note; applicò questa maniera alla rappresentazione del paesaggio russo. Dal ...
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ZULOAGA, Ignacio
José F. Rafols
Pittore, nato ad Eibar il 26 luglio 1870; suo padre era cesellatore. Si formò copiando nel Museo del Prado di Madrid; andò poi a Roma, dove dipinse il suo primo quadro, [...] che espose al Salon di Parigi del 1890. Nel 1891 presentò una serie di studî alla "Galleria impressionista e simbolista" di Le Barc de Bouteville a Parigi, e nella stessa galleria quattro anni appresso fece un'esposizione personale. Durante la ...
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Pittore bulgaro, nato nel 1863 nel villaggio di Brenica (distretto di Orehovo, Bulgaria NO.), morto nel 1924 a Sofia. Fatti i suoi studî a Monaco e a Roma, nel 1900 fu nominato professore di pittura nella [...] Scuola di belle arti a Sofia, e tenne questo posto fino alla morte. A. era un impressionista moderato; nei suoi quadri, che rammentano molto quelli di J. F. Millet, rappresenta quasi esclusivamente la vita dei contadini bulgari, nei lavori campestri ...
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ORIGO, Clemente
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Roma il 28 febbraio 1855, morto a Firenze il 29 settembre 1921. Pur avendo studiato disegno col Fracassini e il De Sanctis, fece dapprima carriera militare, [...] l'esercito, si stabilì a Firenze, dedicandosi prima alla pittura, poi alla scultura, seguendo il movimento impressionista e accostandosi specialmente al Troubetzkoi. Eseguì così il Portaspese, Nella palude, Un buttero, esposti a Venezia nel ...
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Acquarellista, nato a Parigi il 27 novembre 1821, morto il 15 maggio 1906; il suo vero cognome era Sharp. Ancor giovane si esercitò copiando lavori degli acquarellisti inglesi, poi studiò belle arti in [...] Roma dal 1844 al 1847. I suoi disegni, di esecuzione molto rapida e sommaria e di colori brillanti, rispecchiano lo stile impressionista del Turner, ch'egli ammirava moltissimo. Erede di vasti dominî, non volle esporre né vendere fino al 1891, ma da ...
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Scultore (Torino 1858 - Milano 1928). A Milano, dove fu in contatto con l'ambiente della scapigliatura, frequentò l'accademia di Brera mostrando fin dai primi saggi la sua adesione al pittoricismo romantico [...] Zola e A. Rodin. La sua ricerca, volta a esprimere in scultura una visione coloristica e luminosa d'impronta impressionista, rinunciò a ogni monumentalità o effetto statuario per una scelta di temi quotidiani, inizialmente caratterizzati dal costante ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] la prima volta nel 1910 alla mostra della Società promotrice di belle arti di Firenze.
Dopo un esordio d'intonazione impressionista, di cui restano opere e bozzetti dalle tinte fredde e chiare e dai densi impasti materici (Marina, 1910 circa, Firenze ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] ); in effetti solo più tardi, attraverso l'amicizia con H. van de Velde, ebbe modo di conoscere l'arte francese impressionista e postimpressionista. Importante anche per la maturazione del suo stile fu la scoperta delle opere di van Gogh del museo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] si colloca nell’ambito del movimento simbolista e aspira alla definizione di un metodo attraverso il quale coordinare la spontaneità impressionista.
Gli esordi di Seurat e gli studi di ottica
La formazione di Georges Seurat risente dell’influenza di ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...