SOUTINE, Chaim
Emilio Villa
Pittore, nato a Vilna nel 1884, morto nel 1942 a Parigi dove ha vissuto fin dal 1903.
È una delle personalità più interessanti e più vivacemente sviluppate in seno al folto [...] di irradiazione europea al principio del secolo, hanno portato le più impensate variazioni tematiche alla cultura figurativa impressionista. Il S. può essere, in generale, ritenuto un aspetto della tendenza espressionista. L'empito pittorico si fa ...
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Pittore (Birkenhead 1860 - Londra 1942). Studiò presso la School of art di Gloucester e a Parigi dove frequentò l'Académie Julian e l'École des beaux-arts (1882-84); fu tra i fondatori del New English [...] d'interno, ritratti e paesaggi dagli inconsueti tagli compositivi, che fondono la tradizione naturalistica con una sensibilità impressionista per la luce; dopo il 1920 si dedicò prevalentemente all'acquerello volgendosi a una progressiva dissoluzione ...
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Pittore, nato ad Adelbye presso Flensburg il 25 luglio 1865. Dal 1882 al 1884 frequentò la Kunstund Gewerbeschule di Amburgo, studiò poi a Berlino fino al 1889 con E. Bracht, W. Friedrich e F. Skarbina. [...] sviluppo fu simile a quello dell'Uhde, ma occorre notare che il D. conservò sempre una tecnica più fresca e più impressionista. Una delle opere più importanti del D., e che suscitò una vivace polemica letteraria, è la Natività del 1893 (Galleria d ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] nel 1885 dipinse Ritorno dalle corse alle Cascine (ibid., p. 126 n. 34), opera in cui unisce l’approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un Giuseppe De Nittis, rimandando anche alla maniera del conterraneo Vittorio Matteo Corcos, che da ...
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Poeta russo, nato nel 1880, morto nel 1921. Nonostante l'adesione alla corrente decadente del principio del sec. XX, e lievi influenze straniere, il B. rapidamente assurge a poeta profondamente originale [...] originale dei pensatori russi, Solov′ev. Volendolo distinguere dai simbolisti propriamente detti, qualcuno ha qualificato il B. come impressionista. Dalle prime raccolte: Ante lucem e Versi intorno ad una bella dama, fino ai magnifici giambi e a La ...
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TWACHTMAN, John Henry
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Cincinnati, O., il 4 agosto 1853, morto a Gloucester, Mass., l'8 agosto 1902. Fu allievo di Duveneck a Cincinnati e a Monaco, dove studiò anche [...] Parigi nel 1889, si allontanò dalla tradizione accademica, sotto l'influsso degl'impressionisti. Dopo il Whistler egli fu il migliore paesista americano impressionista. Non adottò le formule stereotipate del luminismo, ma, rendendo con delicatezza la ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1912 - New York 1994). Formatosi ad Amburgo, a Francoforte sul Meno e quindi alla Sorbona di Parigi, con l'avvento del nazismo fuggì negli [...] al Graduate center of the city university di New York (fino al 1985). Le sue ricerche sull'arte francese impressionista e postimpressionista, basilare punto di riferimento per gli studi sulla materia, si fondano anche su documenti e su testimonianze ...
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Banchiere statunitense e collezionista d'arte (New York 1892 - Sands Point, New York, 1969). Ereditò e arricchì la collezione d'arte formata (1911-26) da suo padre Philip (New York 1861 - ivi 1945), e [...] . Notevoli anche le raccolte d'arte minore (come quella della ceramica italiana) e quella di pittura francese impressionista e postimpressionista. L. fece cospicue donazioni a istituzioni culturali, soprattutto al Metropolitan Museum di New York. ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] una malattia agli occhi lo spinse a sperimentare le sue prime opere di scultura che miravano a contrapporre alla plastica impressionista stabilità e pienezza di volumi e insieme una classica continuità di contorni. In realtà, quella forma piena e ...
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Direttore d'orchestra, nato ad Anversa il 26 marzo 1905. Studiò nella sua città natale e a Bruxelles, iniziando la sua attività come pianista. Esordì come direttore d'orchestra nel 1926 ad Anversa, nel [...] in teatri, sia in concerti, ha diretto nelle principali città europee, distinguendosi nell'interpretazione di musiche della scuola impressionista francese. Ha così concertato più volte, in varî teatri, il Pelléas et Mélisande di Debussy. Nel 1956 ha ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...