L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] -Élysées prima del concerto di Claire.
L'Herbier fu uno dei più prolifici e acclamati registi del cinema impressionista. Di questo 'movimento' L'inhumaine rappresenta una sorta di emblema. Il film combina pittoricismo e montaggio ritmico. Effetti ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] di Luis Buñuel, in cui l'amour fou, l'erotica 'bellezza convulsa' invocata dai surrealisti e una certa sensualità impressionista dei corpi e dei paesaggi costituiscono i presupposti di quell'estetica più raffinata del f. e. che si sarebbe esplicitata ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] : distaccarsi dalla realtà, dalla fotografia, dal grazioso e dal solenne. Diventare anti-grazioso, deformatore, impressionista, sintetico, dinamico, parolibero". E si enunciavano poi le varie possibilità insite nella tecnica cinematografica per ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] pittura: distaccarsi dalla realtà, dalla fotografia, dal grazioso e dal solenne" e diventare "antigrazioso, deformatore, impressionista, sintetico, dinamico, parolibero". Da queste premesse il manifesto passa a elencare quelli che devono essere i ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] Khodā hāfez rafiq (1971, Arrivederci amico) e Tangnā (1973, Il vicolo cieco) a una seconda stagione simbolica e impressionista (Davande, 1985, Il corridore; Āb, bād, khāk, 1987, Acqua, vento, terra). Successivamente si è trasferito negli Stati Uniti ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] tendenza surrealista, scritto da Antonin Artaud ma in seguito da questi sconfessato. L'avvento del sonoro segnò la fine dell'Impressionismo: la maggior parte dei registi non fu capace di adeguarsi ai cambiamenti tecnici e stilistici, e pur se alcuni ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] ricercato con passione costante per secoli come necessario telaio al condensarsi dei colori si liquefece sulle tele degli impressionisti; e la ricerca di nuove grammatiche, di nuove sintassi attuate, all'alba del nuovo secolo, da quel manipolo ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di alterazione ed ebbrezza del disperato protagonista. I cineasti francesi della prima avanguardia, da taluni critici definita impressionista (v. impressionismo), per concretizzare in immagine i flussi di pensiero, le fantasie e gli stati d'animo dei ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] del tessuto del gonnellino.
Una componente non trascurabile di realismo, da Manet a Monet, è nell'intera vicenda dell'impressionismo francese, dove il retaggio di Courbet è - tra gli altri - innegabile.
c) Realismo e realismi oggi
Il rimescolamento ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] forme si modifichino al variare della luce che sfiora le cose e che sembra trasformare la materia. Gli impressionisti rinunciano al contorno, al chiaroscuro e a molte delle regole accademiche sulle quali si fondava la pittura tradizionale. Accostano ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...